Iscriviti OnLine
 

Pescara, 19/12/2025
Visitatore n. 750.353



Data: 08/01/2013
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
La riforma del trasporto locale in Abruzzo - Azienda unica. Morra: «In una lettera le cose fatte»

PESCARA - Una nota riepilogativa delle attività poste in essere in relazione alla costituzione della cosiddetta Azienda unica di trasposto regionale mediante fusione di Arpa spa Gtm spa e Fas Spa è stata inviata dall'assessore ai Trasporti della Regione Abruzzo, Giandonato Morra, ai presidenti di Giunta e Consiglio, Gianni Chiodi e Nazario Pagano, al presidente della quarta Commissione consiliare, Nicola Argirò, ai capigruppo e ai rappresentanti sindacali.
La soluzione della questione, scrive Morra, "non è più rinviabile, attesa anche la mobilitazione straordinaria dei lavoratori del settore che, come primo atto, prevede una giornata di sciopero regionale il prossimo 11 gennaio".
La costituzione dell'azienda unica, prosegue Morra, "rappresenta uno dei punti salienti e più qualificanti del programma dell'attuale governo regionale, che si avvia alla conclusione della sua esperienza, ed è stata sancita da ben due leggi regionali (n. 1/2011 e n. 1/2012)".
L'assessore ricorda poi alcune date, tra le quali: il 27 gennaio 2012, insediamento del Comitato di Coordinamento delle operazioni di riordino delle partecipazioni societarie; 1 agosto 2012, quando il Consiglio regionale ha adottato la deliberazione numero 125/2 con cui si impegnano presidente e Giunta regionale alla celere prosecuzione e conclusione del processo aggregativo delle Società partecipate dalla Regione Abruzzo; 20 dicembre 2012, quando è stato sottoscritto un verbale di accordo tra lo stesso assessore e i rappresentanti sindacali di settore, con cui si assume l'impegno a mantenere, in favore del personale dipendente interessato alla fusione, solo del trattamento economico e normativo derivante allo stesso dagli specifici accordi collettivi, territoriali e aziendali applicabili al precedente datore di lavoro, senza possibilità di acquistare quelli più favorevoli derivanti dagli accordi aziendali vigenti per le altre società interessate alla fusione, in quanto ciò determinerebbe un incremento dei costi, in contrasto con le finalità che si prefigge la normativa regionale di riferimento.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it