I Grillini attaccano il Partito democratico. «I soliti candidati e parlano di rinnovamento»
La composizione delle liste del Pd, in vista delle politiche, sono in dirittura d’arrivo. In serata, al termine della riunione della direzione nazionale, saranno ufficializzate le candidature, ma appare ormai scontato che la componente teramana avrà almeno un rappresentante in parlamento. Il deputato rosetano Tommaso Ginoble sarà infatti in quarta posizione nella lista per la Camera. La sua rielezione dovrebbe essere una pura formalità, mentre sarà molto più difficile che Renzo Di Sabatino, capogruppo del Pd alla Provincia di Teramo, riesca a conquistare un posto a Palazzo Madama. Anche Di Sabatino, infatti, sarà quarto nella lista, ma per portare più di tre candidati al Senato occorrerebbe un autentico exploit elettorale. Discorso simile per Stefania Ferri, soltanto nona nella lista per la Camera. Il Movimento Cinque Stelle, intanto, sferra un duro attacco alla classe dirigente del Pd, mettendo in rilievo la mancanza di rinnovamento, che nel Teramano è testimoniata soprattutto dalla ricandidatura di un politico di lungo corso come Ginoble. «Meno male che gli abruzzesi hanno potuto scegliere i candidati del Pd, altrimenti ci saremmo ritrovati con i soliti dinosauri "pluripoltronati", burocrati di partito e baroni della politica locale - ironizza Gianluca Vacca, capolista dei grillini abruzzesi alla Camera - E invece no, i due euro versati dai votanti alle primarie hanno scongiurato questo pericolo e ora gli abruzzesi potranno contare su una schiera di giovani e motivati candidati che rappresentano la società civile e il popolo». Vacca cita anche Legnini, Lolli, Pezzopane, Castricone e Marini: «Figure che, ne siamo certi, tuteleranno al meglio gli interessi degli abruzzesi e che porteranno una ventata di freschezza e novità in parlamento». Osservazioni al curaro, che precedono l’appello rivolto agli elettori. «Abruzzesi svegliatevi - scrive in una nota il candidato del Movimento Cinque Stelle - Vi rendete conto della grande presa in giro perpetrata dai partiti, a cominciare dal Pd?". Vacca definisce le primarie del Pd "una farsa, un teatrino messo in piedi per poi candidare i soliti noti, gente che occupa le poltrone delle istituzioni e del parlamento ormai da decenni». E in conclusione afferma: «Il Movimento Cinque Stelle è l’unico a fare gli interessi dei cittadini, perché è composto da cittadini».