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Pescara, 19/12/2025
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Data: 08/01/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Gradimento. Chiodi affonda, bene Cialente

TERAMO È un segnale netto e incontrovertibile: gli amministrati amano sempre meno i loro amministratori. Ciò che si evince dal sondaggio annuale sul gradimento dei leader di Comuni e Regioni, condotto da Ipr Marketing e realizzato per il Sole 24Ore, è una solenne bocciatura dei rappresentanti politici, un crollo di fiducia. In Abruzzo si segnale la defaillance del governatore Gianni Chiodi che, perdendo un punto di consensi rispetto al 2011 (-3,8% rispetto alle elezioni), si colloca a livello nazionale al 13. posto sui 14 presidenti valutati. Il governatore più amato d’Italia è quello della Toscana, Enrico Rossi (59% di consensi), seguito da Luca Zaia (Veneto) e Vasco Errani (Emilia-Romagna): in fondo alla classifica il sardo Ugo Cappellacci (44%).
Secondo i dati del Governance Poll 2011, tra i sindaci abruzzesi a perdere di più è Maurizio Brucchi (al 48% di consensi) che nel giro di un anno brucia otto punti percentuali di gradimento, collocandosi all’83. posto in graduatoria, ultimo dei suoi colleghi in regione, assieme a Luigi Albore Mascia, e con una differenza negativa di più di nove punti percentuali dal giorno della sua elezione. Chi invece cresce in Abruzzo, unico dei quattro nel 2012, è il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente che con il suo 57,5% (+1,5 rispetto al 2011) si colloca al top regionale e 24. a livello nazionale, stretto in graduatoria tra Fassino (Torino) e Emiliano (Bari). «Un segno evidente -dice il segretario regionale Pd, Silvio Paolucci- che l’antipolitica non colpisce tutti indistintamente e che i cittadini comprendono le differenze premiando la buona amministrazione di chi, come Cialente, si trova in trincea». In Abruzzo è secondo in classifica con il 55% di consensi (37. in Italia) il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, il cui gap percentuale di consensi con l’anno precedente è di 2,5 punti e di 6,5 rispetto alle elezioni. Il pescarese Luigi Albore Mascia (83. posto) non accusa cedimenti rispetto al 2011, anche se manifesta un -6,5% di consensi rispetto al giorno della sua elezione.
BICCHIERE MEZZO PIENO
Ma il governatore Chiodi vede il bicchiere mezzo pieno: «Il sondaggio dell'anno scorso -dichiara- mi dava in fondo alla classifica e cioè 20., quello di quest'anno al 13. posto. L'indagine lascia il tempo che trova, come dimostra il fatto che la stessa Ipr Marketing dava Stefania Pezzopane come la presidente di Provincia più amata dagli italiani, due mesi prima della sua sconfitta elettorale contro Del Corvo, e Iorio ultimo tra i presidenti di Regione due mesi prima della sua rielezione in Molise».
CAPITOLO CHIUSO
Il capogruppo Pd alla Regione Camillo D’Alessandro, che dichiara di voler già fissare la data delle primarie di coalizione del centrosinistra per le elezioni regionali, puntando su ottobre, sottolinea: «Il sondaggio conferma Chiodi penultimo in Italia, tra i meno graditi del Paese, per gli abruzzesi è un capitolo ormai chiuso». Infine il segretario del Pd di Pescara, Stefano Casciano parla del sindaco della sua città: «E’ una conferma del malgoverno di Albore Mascia: i pessimi risultati che lui e la sua giunta stanno collezionando sono il frutto di una cattiva gestione della città, dove una maggioranza impegnata ogni giorno in litigi di coalizione legati alla spartizione dei posti in giunta perde di vista i problemi di Pescara e dei suoi cittadini».

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