TERAMO Ponte San Francesco perde i pezzi e il Comune corre subito ai ripari. E' stato immediato l'intervento dell'amministrazione cittadina per verificare l'entità del danno e i pericoli connessi al distacco di cemento caduto nei giorni scorsi a ridosso del parco fluviale del Vezzola. I CONTROLLI. Il sindaco Maurizio Brucchi, proprio nel giorno in cui la classifica del "Sole 24 Ore" lo colloca all'83° posto tra i primi cittadini dei capoluoghi italiani, ha disposto controlli da parte dell'ufficio tecnico. Nel giro di poche ore sono stati fatti due sopralluoghi nella zona interessata dai cedimenti, uno dei quali con la presenza dell'assessore ai lavori pubblici Giorgio Di Giovangiacomo, che hanno escluso l'esistenza di gravi carenze strutturali. IL PROBLEMA. I calcinacci si sono staccati nella zona del ponte attraversata dalle condutture di scarico dell'acqua piovana. Proprio quella parte, per mancanza di fondi, non era stata sottoposta all'intervento di manutenzione avviato sulla struttura due anni fa. In quell'occasione furono consolidati i piloni che si stavano lentamente sgretolando ma l'opera non fu estesa ad altri punti deteriorati. I crolli dei giorni scorsi, dunque, dipenderebbero dal fatto che il cemento è molto vecchio e rovinato. I cedimenti, dunque, non sarebbero da mettere in relazione con la regolarità dei lavori da poco realizzati. LA SOLUZIONE. Il distacco dei calcinacci rappresenta comunque un pericolo sia per i pedoni che si trovassero a passare sotto, sia per le auto parcheggiate lungo il tratto di via Maestri del Lavoro sovrastato dal ponte. Per questo Brucchi ha predisposto l'immediata messa in sicurezza della zona. Già da questa mattina, secondo i tempi indicati dal primo cittadino, dovrebbero essere rimosse le parti di cemento pericolanti, in modo da evitare ulteriori cedimenti. Sarà rinviato ai prossimi giorni, invece, l'intervento più accurato di sistemazione dei punti deteriorati. NIENTE CHIUSURA. In nessun caso, però, è previsto il blocco della circolazione sul ponte. «Non sarà necessario chiuderlo al traffico», tiene a sottolineare Brucchi, «perché le opere necessarie non sono impegnative». Il sindaco definisce incaute le dichiarazioni del dipendente comunale secondo cui la scoperta del problema avrebbe comportato una nuova chiusura del ponte, come successe due anni fa per i lavori di consolidamento. Grazie a quella segnalazione, però, sarà possibile intervenire prima che la caduta di altri calcinacci crei danni gravi. Dopo le verifiche di ieri Brucchi ha comunque tirato un sospiro di sollievo. «I controlli hanno escluso carenze strutturali», afferma, «per cui non c'è alcun rischio per quanto riguarda la stabilità del ponte». LA CLASSIFICA. Il sindaco risponde con un aumento della propria operatività al calo di gradimento tra la popolazione registrato dal "Sole 24 Ore". Nella gradutatoria stilata dal quotidiano economico Brucchi è ultimo tra i primi cittadini abruzzesi, seguito da appena una decina di suoi colleghi in tutt'Italia. La popolarità di Brucchi è scesa al 48% rispetto al 57,1% del consenso elettorale registrato nel 2009 e al 56% di grandimento ottenuto nel sondaggio dell'anno scorso. Il sindaco è sorpreso dal repentino calo di apprezzamento ma non fa drammi. «E' uno stimolo a lavorare di più», osserva, «in un momento difficile per gli amministratori».