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Pescara, 19/12/2025
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Data: 09/01/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
La riforma del trasporto locale in Abruzzo - Il progetto non decolla se non si scioglie il nodo dei servizi ferroviari. In una lettera l’assessore Morra invita i vertici della Regione a risolvere al più presto le questioni politiche che ritardano la nascita dell’azienda unica

PESCARA Se la riforma dei trasporti è rimasta al palo, la colpa non è certo sua. Alla vigilia della conferenza stampa con cui i sindacati hanno annunciato lo stop dei bus, l’assessore regionale Giandonato Morra ha inviato una nota al presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, al presidente del Consiglio, Nazario Pagano, al presidente della IV commissione consiliare, Nicola Argirò, ai capigruppo consiliari e ai rappresentanti sindacali, per riepilogare tutte le attività avviate per costituire l’azienda unica di trasposto regionale attraverso la fusione di Arpa, Gtm e Fas. Una fusione che, a suo avviso, non può essere ulteriormente rinviata. Nella lettera Morra, di recente passato dal Popolo della libertà a La Destra, ricorda che la costituzione dell’azienda unica rappresenta uno dei punti salienti e più qualificanti del programma dell'attuale governo regionale, avviato verso la conclusione della sua esperienza, ed è stata sancita da ben due leggi regionali. Per portare a compimento il progetto di azienda unica, da approvare in Consiglio regionale, è necessario però «sciogliere definitivamente alcuni nodi propedeutici per la corretta prosecuzione dell'iter amministrativo. Innanzitutto - scrive l’assessore - il Consiglio regionale è oggi perfettamente in grado di esaminare ed eventualmente approvare il progetto di fusione delle tre aziende relativamente al servizio di trasporto pubblico su gomma. Nell'ipotesi in cui si intenda includere nel progetto di fusione anche il servizio di trasporto ferroviario attualmente gestito dalla Fas, risulterebbe invece necessaria una modifica e integrazione della vigente normativa e ciò precluderebbe l'ipotesi di integrazione e di collaborazione tra la stessa Fas e Trenitalia per lo svolgimento congiunto del servizio di trasporto pubblico ferroviario regionale, per la qual cosa era già stato prodotto anche uno studio». Dunque secondo Morra solo quando sarà sciolto il nodo se includere o meno nella costituenda azienda unica anche il ramo ferro, si potranno «conferire gli incarichi per la redazione di tutti i documenti giuridico-contabili, che evidentemente hanno un costo, per cui se ne consiglia la redazione solo quando saranno prese le decisioni». Morra sottolinea poi che «lo spirito che ha animato la riforma del trasporto pubblico locale e l'attività dell'assessorato ha sempre mirato a tutelare l'utenza e i lavoratori del settore, senza però disattendere i principi normativi che hanno ispirato le frenetiche riforme attuate dal governo statale negli ultimi anni in materia di servizi pubblici locali e società partecipate». L’assessore dunque attende adesso «precise indicazioni politiche» dai vertici istituzionali della Regione Abruzzo per condurre in porto una riforma attesa da anni e rinviata troppo a lungo.

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