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Pescara, 19/12/2025
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09/01/2013
Il Messaggero
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Donne, cattolici e manager i candidati del partito-società. Dal nipote di Bazoli a Flavia Piccoli Nardelli, Grasso nel Lazio per il SenatoMineo (Rainews24), Confindustria e sindacati. Lo staff del leader non corre |
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ROMA La cacofonia ha cercato Pier Luigi Bersani e sembra averla trovata nel puzzle complicato delle liste per la Camera e per il Senato. Che per il 40 per cento sono composte di donne (15 su 38 tra i capilista) e mai questa quota rosa è stata così alta nelle competizioni elettorali. Se i tre quarti dei candidati provengono dalla prova delle primarie, e dalla politica giocata sul territorio, il resto è rappresentato da personaggi della società civile. Vip? Non proprio, anche se la campionessa mondiale di canoa Josefa Idem è capolista al Senato in Emilia, e in questo c’è una differenza tra l’approccio bersaniano attuale e quello veltroniano del 2008. Ma anche Bersani tramite i candidati esterni di peso - in aggiunta all’intelaiatura degli amministratori locali e dei tanti giovani selezionati sul campo, per lo più di tendenza sinistrese e laburista: età media più bassa che in passato - cerca di perseguire per il Pd la vocazione maggioritaria. E di racchiudere nelle liste tutti i conflitti e tutte le pieghe della società. Ecco come il partito-scocietà dei democrat si presenta al voto. SUPER-PROFESSIONISTI Il procuratore Piero Grasso guida il Pd nel Lazio al Senato. Il presidente dell’Ordine nazionale dei medici, Amedeo Bianco, in lista in Sicilia per Palazzo Madama. Sempre lì, in quarta posizione alla Camera, Luigi Taranto, segretario generale della Confcommercio, associazione storicamente vicina alla Dc e poi al berlusconismo e nel gioco del ruba bandiera - in questo caso anche rispetto alla lista Monti - si tratta di una pedina importante. Lo è anche, in un’altra regione chiave, la Lombardia, la candidatura di Alfredo Bazoli. Chi è? Il nipote del banchiere Giovanni Bazoli, potere forte, fortissimo, dell’area bresciana. Bazoli junior, avvocato, è arrivato terzo in Lombardia alle primarie ed è in ottava posizione nella lista Lombardia 2 alla Camera. La cui lista è guidata da Carlo Dell’Aringa, professore per niente amato dalla Cgil, economista che fu collaboratore di Marco Biagi. Maria Chiara Carrozza, studiosa e manager culturale della Scuola Sant’Anna di Pisa, capolista in Toscana. Tra i renziani, insieme a tutto lo staff di Matteo tranne Reggi (mentre Giorgio Gori è piazzato in basso nella lista lombarda ma potrebbe farcela), ecco Yoram Gutgel: direttore di McKinsey. LA CARICA DEI CATTOLICI Flavia Nardelli, figlia di Flaminio Piccoli, stimatissima manager culturale, alla guida dell’Istituto Sturzo, è capolista in Sicilia 2: e corre anche in Piemonte. Dove è schierato Edo Patriarca, presidente del Centro nazionale per il volontariato e organizzatore del Family Day. Appena una settimana fa Patriarca aveva fatto un endorsement per Monti. La carica dei cattolici, oltre ai classici come Luigi Bobba, vede in prima fila Ernesto Preziosi, presidente dell’Istituto Toniolo ed ex presidente dell’Azione cattolica, ed Emma Fattorini, docente all’università di Roma e studiosa dei movimenti cattolici. GIORNALISTI Una squadra nutrita. Guidata da Massimo Mucchetti, giornalista economico del Corriere della sera, borghesia illuminata lombarda (ma figlio di un ciabattino): capolista per il Senato. Il più pop è Corradino Mineo, capolista in Sicilia al Senato: quanti voti sinistresi riuscirà a togliere all’ex pm Ingroia a sua volta candidato sull’isola? E ancora: Sergio Zavoli, Maria Rosaria Capacchione (cronista anti-camorra del Mattino). Nella categoria intellettuali: Miguel Gotor (dello staff di Bersani ma professione storico dell’età moderna), il politologo Carlo Galli, il filosofo del pensiero meridiano Franco Cassano e Michela Marzano. TOP PLAYER I giovani turchi del bersanismo come Stefano Fassina e Matteo Orfini (Lazio), Andrea Orlando (Liguria), Roberto Speranza (Basilicata), Pippo Civati, Stefania Pezzopane (capolista in Abruzzo). Ma anche gli antichi campioni di preferenze: Da Vincenzo De Luca (sindaco di Salerno) a Francantonio Genovese e Vladimiro Crisafulli (in Sicilia). Ugo Sposetti, assai radicato, corre nel Lazio 2. SINDACALISTI Sindacalista ex Cgil è Valeria Fedeli, capolista al Senato (Toscana): e suo marito Achille Passoni, cofferatiano, è senatore uscente. Versante Cisl, il segretario aggiunto Giorgio Santini. Sull’altro versante, ma nello stesso partito: Gianpaolo Galli: ex direttore generale di Confindustria. Operai? Pochi. Ma si è salvato Antonio Boccuzzi, uno degli scampati del rogo della Thyssen. Nella categoria dei ripescati, tra gli ex parlamentari, spicca Paola Concia, simbolo delle battaglie gay.
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