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Data: 15/01/2013
Testata giornalistica: La Repubblica
Ferrovie, l'utile 2012 oltre 300 milioni Moretti annuncia un ebitda di 2 miliardi

L'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato anticipa i dati salienti del bilancio dello scorso anno durante l'inaugurazione della stazione Alta Velocità di Torino Porta Susa, che ha visto numerose proteste in piazza. Conferma al timone del gruppo? "Disponibile, ma non dipende da me"

MILANO - "Chiuderemo bene i conti del 2012". Così l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato (Fs), Mauro Moretti, ha anticipato l'andamento economico dello scorso anno. Secondo il manager il gruppo registrerà "un utile ancora superiore a quello dell'anno precedente, di circa 300 milioni, e un ebitda (il margine operativo lordo, ndr) di circa 2 miliardi". Secondo il rapporto annuale di bilancio 2011 pubblicato sul sito internet del gruppo Fs, alla fine dell'esercizio di due anni fa il margine operativo lordo si attestava poco oltre 1,8 miliardi, mentre il risultato netto era di 285 milioni a fronte di ricavi operativi per 8,3 miliardi. Il piano industriale 2011-2015 approntato dal gruppo prevede di superare i 10 miliardi di ricavi alla fine del periodo

A chi gli domandava del suo futuro, Moretti ha risposto: "Sono nominato ogni tre anni, spetta a chi dovrà nominarmi decidere se confermarmi". Quanto alla disponibilità dell'amministratore delegato di rimanere alla guida delle Ferrovie, Moretti ha precisato: "Certo, sono ferroviere e sono tra i pochi fortunati che hanno pensato cose che poi hanno visto realizzate". Una battuta è stata anche dedicata al suggestivo progetto di integrazione con Alitalia. L'eventuale interesse è stato smorzato con un secco "oggi no".

Le anticipazioni di Moretti, come detto, sono arrivate nel corso dell'inaugurazione della stazione di Torino Porta Susa, seconda ad essere completata dopo Roma Tiburtina. "Per noi è uno dei progetti fondamentali della nuova ferrovia", ah detto l'ad. "Dico nuova - ha aggiunto - perchè questa non si può considerare solo una stazione dell'alta velocità ma è uno dei luoghi che servono per fare da un lato l'integrazione verticale di tutti i servizi di trasporto e di mobilità - da quelli a lunga percorrenza nazionali e internazionali, alta velocità e non, a quelli suburbani, regionali e urbani - e dall'altra permette di avere un'integrazione con la città che è un luogo fondamentale che dobbiamo servire e dal quale ci aspettiamo una sorta di osmosi".

All'evento hanno partecipato anche il presidente del Consiglio uscente Mario Monti, il sindaco Piero Fassino e il presidente delle Fs Lamberto Cardia. Il premier ha lanciato una battuta sulle infrastrutture che richiama immediatamente il tema della Tav: "Bisogna vincere quelle pulsioni istintive", ha detto Monti, "ma devastanti che talvolta hanno bloccato la costruzione di infrastrutture importanti per il nostro Paese e la nostra economia". Molte le proteste in piazza, fischi sono stati recapitati al ministro del Lavoro Elsa Fornero.

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