ROSETO Nessuna replica dai montiani sul presunto caso Rabuffo e Teodoro, gli uomini di Fli che hanno denunciato di essere stati inseriti, a loro insaputa nella lista Monti per il Senato. Rabuffo e Teodoro hanno diffidato sull’utilizzo del loro nome. Negli ambienti abruzzesi affiliati all’ex premier si tende a minimizzare spiegando che i due erano stati indicati a Roma da Fli per la lista «con Monti per l’Italia» e che, verosimilmente, forse non si aspettavano di essere inseriti in posizioni così arretrate. Da Fli invece la visione è un po’ più diversa. E cioè che la presenza in testa alla lista del Senato della Verì (che figura ancora come iscritta al Pdl e presidente della Commissione Sanità in Regione) è un controsenso sul quale non ci possono essere compromessi di sorta.
Da segnalare infine l’appuntamento di Fare per fermare il declino a Cappelle sul Tavo dove dalle 19 alle 21 al Bruno’s continuerà l’opera di raccolta firme per presentare le liste.