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Data: 15/01/2013
Testata giornalistica: Il Piccolo
«Basta incontri con il segretario Uil Trasporti» Belci: nessun confronto su porto o Trenitalia finché permarrà il conflitto di interessi

«La Cgil non parteciperà più a incontri con il segretario della Uil Trasporti che riguardino il porto o Trenitalia, le cui dirigenze hanno concorso con Friulia a nominarlo presidente di Alpe Adria, finché il conflitto di interessi non sarà rimosso». L'annuncio, forte, è del segretario generale Cgil Fvg Franco Belci, che ritorna sul caso di Gianpiero Fanigliulo, storico segretario regionale Uiltrasporti, membro del Comitato portuale e ora anche alla guida di Alpe Adria. Nessuna volontà di dare lezioni ad alcuni, premette Belci, ma la questione «riguarda tutto il sindacato: investe la percezione che i lavoratori hanno della trasparenza del suo operare, messa in discussione dal contemporaneo esercizio della tutela dei lavoratori e degli interessi di un'azienda. Ovviamente è legittimo e doveroso che ciascuna organizzazione rispetti il proprio Statuto. L'argomentazione secondo cui non ci sarebbe incompatibilità secca perché il ruolo non sarebbe operativo mi sembra però dimostrare un imbarazzo confermato quando si parla di un problema di opportunità», annota Belci replicando così alla difesa di Fanigliulo fatta dal neosegretario Uil Giacinto Menis. «Quello che non capisco - dice ancora Belci - è perché il fatto che a sollevare la questione di cui si riconosce la fondatezza sia un'altra organizzazione ne possa "allontanare la soluzione". Prima di sollevarla pubblicamente la Cgil l'aveva più volte segnalata informalmente e formalmente alla Uil regionale che avrebbe avuto tutto il tempo per risolverla». Da qui il «disagio» e la decisione - «senza volerne fare questione personale né di rapporti tra organizzazioni» di non partecipare più a incontri con il segretario Uil Trasporti su porto o Trenitalia.

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