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Pescara, 19/12/2025
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Data: 16/01/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Un seggio blindato all’Idv che schiera Costantini. Rivoluzione Civile In forse la presenza in lista di Mascitelli. Potrebbe allungarsi l’elenco dei fuoriusciti dall’Italia dei Valori

PESCARA Ore di trattative febbrili, in Abruzzo, per la composizione della lista unica di Rivoluzione Civile. L'ex pm anti-mafia, Antonio Ingroia, è candidato premier e capolista in tutte le regioni. Con i sondaggi che danno il nuovo contenitore politico tra il 4% e il 4,5%, nella regione la partita si gioca attorno al candidato numero due in lista per la Camera. Per eleggere un altro deputato, infatti, occorrerebbe centrare almeno l'8%, mentre per conquistare uno scranno al Senato potrebbe non bastare il 10%. I posti in lista, in Abruzzo, saranno assegnati per metà a figure provenienti dalla società civile e per il restante 50% agli esponenti dei partiti (Idv, Rifondazione, Comunisti Italiani e Verdi). Con Ingroia capolista in quota società civile, sul secondo gradino si piazzerà quasi certamente un uomo di partito. Maurizio Acerbo, capogruppo regionale di Rifondazione, aveva fatto più di un pensierino a un suo ritorno a Montecitorio, ma con ogni probabilità l'unico seggio blindato andrà all'Idv. I dipietristi, d'altronde, hanno nell'Abruzzo una delle loro roccaforti e l'ex magistrato di Mani pulite è determinato a ripagare la granitica fedeltà di Carlo Costantini. A tal punto che, oltre ad essere candidato in Abruzzo, Costantini potrebbe finire in lista anche in altre regioni: nel Lazio, dove è stato inviato in qualità di commissario del partito in seguito allo scandalo-Maruccio, ma anche nelle Marche e in Toscana. Dieci giorni fa, nel corso della sua visita in Abruzzo, Antonio Di Pietro aveva annunciato che sia Costantini che il senatore uscente Alfonso Mascitelli sarebbero stati candidati. Al momento, però, la presenza in lista di Mascitelli appare in bilico. Potrebbe essere la spia di un malumore: Mascitelli, infatti, al di là delle dichiarazioni di circostanza, non appare particolarmente convinto della svolta dipietrista e delle prospettive che attendono l'Idv. Dopo l'addio del consigliere regionale Paolo Palomba e l'esodo degli amministratori del Vastese, che hanno raggiunto Donadi in Centro Democratico, non è possibile escludere che l'elenco dei fuoriusciti sia destinato ad allungarsi.

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