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Data: 17/01/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bufera di neve sulla A24 doppio blocco in poche ore

L’AQUILA Undici chilometri che sono diventati ormai un girone dantesco. Tanto separa lo svincolo di Carsoli da quello di Tagliacozzo. Un tratto di A24 che diventa puntualmente una via Crucis non appena fa capolino la neve, peraltro stra-prevista dai meteorologi. È accaduto anche ieri, come l’anno scorso, quando i pullman rimasero bloccati per ore in galleria e furono necessari viveri e coperte. L’odissea si è ripetuta con un doppio blocco: alle 10,30 e alle 15. Due «tappi» causati dai mezzi incolonnati che hanno costretto migliaia di persone a ore di attesa sotto la neve prima di poter ripartire. Un inferno bianco che ha riacceso la polemica: possibile che l’autostrada più cara d’Italia, come l’hanno ribattezzata in tanti, compreso il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, vada in tilt alla prima vera nevicata? Cialente parla di «fatto da Terzo Mondo», Maurizio Acerbo (Rc) e Alfonso Mascitelli (Idv) come della «solita vergogna». Strada dei Parchi, dal canto suo, non ha dubbi nell’accusare la «condotta di guida inadeguata da parte di conducenti». A tal punto da annunciare che la Polizia Stradale ha proceduto a identificare chi ha provocato disagi per valutare un’eventuale denuncia per interruzione di pubblico servizio.
LA GIORNATA
L’intero Abruzzo interno si è svegliato ieri sotto la neve. Pochi centimetri che hanno però mandato in tilt il sistema della comunicazione autostradale. Secondo la ricostruzione di Strada dei Parchi, alle 10.30, nel tratto tra Carsoli e Tagliacozzo, direzione L’Aquila, «alcuni automobilisti si sono fermati irregolarmente sulle corsie di marcia e di sorpasso a montare le catene da neve, sebbene l’entità della precipitazione nevosa non lo rendesse necessario». Così, informa la società, si è creato un «tappo», una lunga coda che ha impedito ai mezzi spazzaneve di transitare. In mezzo ci sono capitati anche il consigliere comunale dell’Aquila Ettore Di Cesare («Fermo per neve sulla a24, nemmeno uno spazzaneve» ha twittato) e l’onorevole Giovanni Lolli che ha fatto dietrofront. Con loro migliaia di persone infuriate. La situazione è tornata lentamente alla normalità solo intorno alle 13. Sembrava finita e invece c’è stato un secondo, infernale, blocco. Stavolta provocato da almeno tre mezzi pesanti che si sono posti di traverso alla carreggiata dopo che i loro conducenti avevano perso il controllo dei veicoli. Altre due ore di auto incolonnate, di file interminabili, disagi e proteste. La società è stata costretta a sconsigliare il transito e così in molti sono usciti a Carsoli per rientrare a Tagliacozzo.
LE POLEMICHE
Durissimo Cialente: «Che io ricordi, e mi piacerebbe sbagliarmi, prima dell’avvento di questo gestore, anche in caso di abbondanti nevicate, vi era la certezza che l’autostrada fosse percorribile. Al contrario nel 2009, nel 2010, nel 2012 e, per ancora una volta, oggi, l’A24 ha registrato chiusure e rallentamenti al traffico, con gravi disagi agli automobilisti. Ricordo che l’autostrada A24 è quella con il più alto pedaggio in Italia. Vergogna, questa, giustificata dal fatto che un’autostrada di montagna ha costi di gestione molto alti e maggiori delle altre. Con quello che paghiamo possiamo pretendere, dunque, un servizio assolutamente efficace». Acerbo ha detto che «la società che gestisce l’autostrada conferma la propria tradizionale cattiva gestione del servizio».
IL BILANCIO
Per il resto la cronaca della prima vera nevicata ha fatto registrare disagi nella Marsica (un albero caduto ha interrotto la circolazione ad Avezzano, oggi scuole chiuse a Tagliacozzo, Carsoli e Sante Marie) e sulle ferrovie (anche qui un albero caduto ha causato l’interruzione tra Carsoli e Roviano). E oggi è prevista altra neve.

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