IL PRESIDENTE DI NARDO: trattativa aperta per portare i passeggeri fino a Bologna
LANCIANO La Sangritana (Fas) rilancia il trasporto merci e fa rotta verso la Francia. L’azienda regionale ha firmato un contratto di partnership con Captrain, impresa ferroviaria francese, per trasportare oltralpe i furgoni modello Ducato e Jumper prodotti dalla Sevel in Val di Sangro. Per la prima volta il trasporto dei furgoni Fiat Citroen e Peugeot viene effettuato con locomotori, personale e traccia interamente di Ferrovia Adriatico Sangritana. Il primo treno è partito lo scorso 7 gennaio. Sette giorni su sette un convoglio completo, composto da sedici carri per una lunghezza complessiva di 516 metri, parte dalla stazione di Fossacesia-Torino di Sangro alla volta di Alessadria. Qui il trasporto fino ad Amberieu, in Francia, è assicurato da Captrain. Il contratto sottoscritto con il vettore francese ha una durata di due anni. I furgoni trasportati saranno 20.100 l’anno (tra 60 e 65 al giorno). «La partnership con Captrain non può che inorgoglirci perché contribuisce alla crescita della nostra azienda, ma è un accordo importante anche per tutto l’Abruzzo e per il sistema industriale della Val di Sangro e del centro Italia», sostiene il presidente della Sangritana, Pasquale Di Nardo, «l’azienda effettua trasporto merci fin dal 1942 e come amministrazione avevamo deciso di investire ulteriormente acquistando, con una spesa di sette milioni di euro, due locomotori E483 Bombardier che, consegnati a luglio, sono stati in pochi mesi abilitati al traffico ferroviario e messi in servizio». Scaduto il contratto con il vettore precedente, il nuovo appalto è stato vinto da Captrain (32,6 milioni di fatturato nel 2011, seconda ferrovia in Europa), che ha scelto Sangritana per effettuare il trasporto nel centro Italia. «La scelta è stata determinata dalla qualità che Fas garantisce attraverso i servizi che offre», precisa Mauro Pessano, amministratore delegato di Captrain Italia, «è un’azienda complementare alla nostra. Potremo sviluppare i traffici Nord-Sud Italia e per Sangritana potranno aprirsi anche nuove rotte internazionali». «Continua la striscia positiva della società abruzzese che, con questa partnership si proietta definitivamente in uno scenario sia nazionale che internazionale», commenta l’assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra. Il fatturato che all’azienda abruzzese deriva dal nuovo servizio è di circa 2 milioni di euro. Da strade e autostrade italiane, inoltre, saranno allontanate circa 6.700 bisarche l’anno, con un importante abbattimento delle emissioni di anidride carbonica. «Confindustria ha sempre creduto in due risorse per combattere il momento di difficoltà economica: il costo dell’energia e la logistica, fattori che permettono di aumentare la competitività», sottolinea Giuseppe Ranalli, presidente della sezione trasporti dell’associazione industriali di Chieti, «il progetto con Captrain va in questa direzione e lancia Sangritana come eccellenza nel settore». Con Sevel la società abruzzese ha firmato un contratto anche per la manutenzione dei binari interni dello stabilimento in Val di Sangro e porta avanti il progetto della stazione passeggeri per trasportare gli operai fin davanti ai cancelli della fabbrica. Nel 2012 Sangritana ha, inoltre, ottenuto il certificato di sicurezza per svolgere il servizio sulla rete nazionale ed europea e per il trasporto di merci pericolose (vernici, materiale infiammabile, inerti). Due questioni restano adesso sul tavolo secondo il presidente Di Nardo: la chiusura da parte di Rete ferroviaria italiana (Rfi) di alcuni raccordi industriali e il trasporto passeggeri fino alla stazione di Bologna centrale. «Ne abbiamo parlato in un colloquio con il sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta», spiega Di Nardo, «dal quale abbiamo ottenuto più di una rassicurazione».