ISERNIA Si riaccende la speranza di veder ripristinato il collegamento ferroviario Isernia-Castel di Sangro. La trattativa è stata riaperta nel corso di un vertice tra Ferrovie e istituzioni, nel corso del quale è stata concordata la necessità di rivedere l'insieme del contratto di servizio fra la Regione Molise e Trenitalia, per il tratto di linea che collega il Molise all’Abruzzo. A darne notizia è il responsabile dell’associazione Transita Francesco Tufano, presente alla riunione. «Si è convenuto – ha detto - sulla necessità di ripristinare alcuni treni inserendo, inoltre, nel contratto di servizio anche i viaggi organizzati da Transita per il rilancio del turismo. La provincia di Isernia, così come dichiarato durante la riunione dal suo presidente di Giunta, dal suo presidente del Consiglio e dall'assessore al Turismo, unitamente alla Comunità dell'Alto Molise con la presenza dell'Assomab hanno sottoscritto l'impegno con Trenitalia di rilanciare l'utilizzo del treno in Molise ed in particolare nella Provincia di Isernia». Durante l’incontro, dove le associazioni Le Rotaie Molise e Transita sono state invitate a suggellare l'accordo, si è anche stabilito che le associazioni debbano essere chiamate al tavolo regionale dei trasporti come consulenti della Provincia di Isernia. Ma c’è di più. «Confermo – ha detto inoltre Tufano - che Transita attraverso un comodato d'uso fra Trenitalia e la Provincia di Isernia avrà un materiale storico tutto suo: quattrocento porte, un bagagliaio ed un locomotore D445». Una speranza per i pendolari, ma sicuramente una bella vittoria per chi, da più di un anno, sta provando a salvare la Carpinone-Sulmona puntando sul turismo. Tant’è che inoltre, da questa primavera, i bambini della Provincia di Isernia e non solo verranno portati in treno, tutti i sabato, a godere della bellezza e della magnificenza del territorio Mab a Montedimezzo. Insomma veder riaperta la tratta, dopo quasi due anni dalla sua chiusura, è una possibilità che si fa concreta. E rilanciarla grazie al turismo, sembra essere la soluzione più adeguata. Transita e Le Rotaie da più di un anno si battono per realizzare questo progetto e i risultati cominciano ad arrivare. Lo dimostra il successo incassato dai viaggi organizzati negli ultimi mesi per far conoscere ai turisti le peculiarità della Transiberiana d’Italia. Un progetto ambizioso, che prevede per i prossimi mesi, l’organizzazione di ben dodici treni turistici. Primo appuntamento – è noto – è fissato per domenica, con il viaggio dedicato a «Il mondo dei sapori», con degustazioni enogastronomiche organizzate lungo la tratta. Il 17 febbraio partirà invece il treno della «Neve e dintorni», mentre per il 17 marzo il tema scelto è «Il risveglio della Natura». E così si andrà avanti per tutto l’anno spaziando dall’astronomia al tartufo, dagli antichi mestieri ai luoghi del culto. Duecentocinquanta i posti a disposizione per un’iniziativa che, come più volte ribadito dai promotori, servirà «a creare quella giusta sensibilità nelle comunità locali in modo tale che, oltre alla valorizzazione turistica, le amministrazioni si facciano carico di tali istanze per premere a livello istituzionale per il ripristino dei collegamenti ferroviari sulla linea, troppo frettolosamente tagliati in quanto considerati una inutile spesa».