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Data: 17/01/2013
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Quote latte, perquisite sedi della Lega Maroni: «Non c'entriamo, caso chiuso» «Inchiesta su una società che non ha legami con il Carroccio

MILANO - La Guardia di Finanza ha perquisito martedì sera, su ordine del pm di Milano Maurizio Ascione, alcuni uffici nelle sedi di Milano e Torino della Lega Nord. La Procura di Milano ipotizza, nell'ambito dell'indagine sulle quote latte, che siano state versate tangenti a funzionari pubblici e a politici per interventi legislativi a favore degli agricoltori per ritardare il pagamento sulle quote latte da versare alla Ue.

MARONI - Il segretario del Carroccio, era presente alla perquisizione. Con lui Umberto Bossi, Roberto Cota e Roberto Calderoli erano presenti alle perquisizioni. Maroni il giorno dopo ha esposto la posizione del partito: «La Lega non c'entra nulla, l'inchiesta riguarda una società che non c'entra niente con la Lega». La Guardia di Finanza ha sequestrato materiale cartaceo e informatico. L'inchiesta sulle quote latte è partita, nei mesi scorsi, dal crac della cooperativa «La Lombarda», travolta da un «buco» di 80 milioni.

IMMUNITA' - Le perquisizioni però, secondo quanto è stato attribuito da alcune agenzie a fonti investigative, hanno avuto «esito parziale» perché gli esponenti della Lega avrebbero opposto l'immunità parlamentare degli uffici. Un particolare, questo, che crea un «caso» perchè viene respinto decisamente da Maroni. «Falso assoluto che abbia opposto immunità, quereleró chi scrive queste falsità» scrive sulla sua pagina Twitter. «Le perquisizioni sono state ieri», ha precisato Maroni, interpellato dalla stampa a Cernobbio al termine degli incontri con imprenditori sul programma elettorale della Lega. «La procura - ha spiegato il leader della Lega - pensa che ci siano documenti di una dipendente di via Bellerio ma non ha trovato nulla: abbiamo dato la totale collaborazione, non è stata opposta alcuna questione di immunità come è stato scritto (da alcune agenzie di stampa, ndr) perché la Lega non c'entra». Si è trattato, quindi, di una «perquisizione presso terzi» alla ricerca di documenti che non riguardano direttamente la Lega o i suoi parlamentari.

LE SEGRETARIE- Contestualmente alle perquisizioni nelle sedi, il pm Maurizio Ascione ha ascoltato come persone informate sui fatti, martedì sera, la segretaria amministrativa della sede milanese di via Bellerio, Daniela Cantamessa, e la segretaria della sede torinese, Loredana Zola. Perquisite anche le abitazioni delle due donne.

PRECEDENTI - Nelle settimane scorse, il pm di Milano ha sentito anche Renzo Bossi nell'ambito dell'inchiesta sulle quote latte. Sono stati ascoltati anche Giancarlo Galan, Luca Zaia, l'ex senatore leghista Dario Fruscio, Giuseppe Ambrosio, ex capo gabinetto delle Politiche Agricole, già arrestato a Roma per sospette frodi.

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