Un decalogo dei provvedimenti da assumere con urgenza contro lo smog e la richiesta «di un nuovo piano della mobilità dell’area vasta, da realizzare con i Comuni vicini». Nel nome di Glauco Torlontano, il consigliere comunale Antonio Blasioli denuncia con il gruppo Pd l’allarmante picco di polveri sottili registrato in viale Bovio e sollecita interventi a tutela della salute pubblica. Come anticipato dal Messaggero, dall’inizio dell’anno la centralina dell’Arta per il monitoraggio dell’aria su viale Bovio ha memorizzato continui superamenti dei limiti di Pm10, cioè di polveri sottili, «è successo dieci volte nei primi undici giorni» ha detto Blasioli, «nel 2012 nello stesso periodo i superamenti erano stati 3 e fino alla fine dell’anno ne sono stati contati 62». La legge impone drastici interventi quando i limiti di inquinamento risultano superati per 35 volte e ecco spiegato il grido d’allarme che Blasioli ha lanciato, affiancato dal capogruppo Moreno Di Pietrantonio e dai colleghi consiglieri Giuliano Diodati e Florio Corneli.
«I veleni dell’aria sono all’origine di gravi patologie respiratorie e cardiache nei grandi e soprattutto nei bambini, come in consiglio comunale ci hanno confermato medici specialisti quali Gaetano Silvestre e Alessandro Di Marzio, intervenuti in aula». Il gruppo del Pd chiama in causa l’amministrazione comunale e regionale. «Hanno obblighi da rispettare per la tutela della salute ma non fanno nulla - prosegue Blasioli -. Basti pensare che il Piano della Regione sulla qualità dell’aria risale al 2007 e che il solo provvedimento preso dal Comune per fronteggiare l’emergenza è la chiusura di viale Regina Margherita per due ore di sabato e domenica». Pericoloso è anche il benzene «che a novembre ha registrato picchi del 6,4 a fronte del limite di 5» dice ancora Blasioli. Il traffico veicolare è il responsabile numero uno dell’inquinamento, «i camion a gasolio ci avvelenano e anche i bus andrebbero migliorati: solo il 28% del parco autobus della Gtm viaggia a metano, il 30% sono tra Euro 0 e Euro 2, solo il 3% è Euro 5. Incidono molto anche gli impianti di riscaldamento, infatti i valori più alti di Pm10 si registrano nei mesi più freddi».
Blasioli e il Pd propongono anche soluzioni. «Il lavaggio delle strade è decisivo per abbattere le polveri e andrebbe fatto soprattutto davanti alle scuole, ma a Pescara non succede» (in Comune dicono invece di sì). «Un’altra proposta antismog è di aumentare le tariffe dei parcheggi per scoraggiare l’uso dell’auto privata». E ancora: «Imporre una velocità limitata ai camion sulle grandi arterie, penso a via Tirino». Cure da decidere attuare in fretta informando la cittadinanza, «come impone di fare il decreto 155/2010 in caso di inquinamento alle stelle». Il Pd chiude con una annotazione politica: «Grazie al centrosinistra lo smog fino al 2009 è stato in netto calo. Quando Blasioli era assessore abbiamo addirittura chiuso corso Vittorio Emanuele per 8 domeniche di seguito. Dal 2009 i veleni nell’aria sono risaliti. Chi è venuto dopo di noi ha trovato progettati e finanziati i parcheggi di Porta Nuova e Tiburtina, l’unificazione di via Caravaggio e Ferrari, il Ponte Nuovo e lo svincolo di via Tirino. Ci chiediamo cosa lascerà agli eredi questa amministrazione».