IL SINDACO DI CARSOLI Serve subito un piano operativo di Protezione civile
IL SINDACO DI TAGLIACOZZO Problemi contingenti non possono essere delle scusanti
Il SINDACO DI PESCINA Hanno chiuso la strada malgrado fosse pulita
IL SINDACO DI MAGLIANO Se c’era l’allerta meteo si dovevano preparare
IL PRESIDENTE DEL PARCO Chiediamo una commissione parlamentare d’inchiesta
AVEZZANO Mentre l’Abruzzo ancora si interroga su come sia possibile che la Roma-L’Aquila-Teramo-Pescara, una delle autostrade più costose d'Italia, possa chiudere e isolare quindi l’Abruzzo a causa delle nevicate, il maltempo non concede tregua.
VIABILITA’. Ma è l’autostrada nell’occhio del ciclone. A24 e A25 non hanno superato il test del ciclone Morgana che, seppur in forma lieve, si è abbattuto sull’Abruzzo, sulla Marsica in particolare, con ripercussioni su tutta la viabilità locale. Eppure, quando a inizio anno, è stato aumentato il costo del pedaggio del 7,56% si è parlato di cospicui investimenti finalizzati al miglioramento del servizio. LE PROTESTE. «Mercoledì pomeriggio nel giro di qualche ora ci siamo ritrovati costretti, come al solito a gestire una situazione all'esterno del casello autostradale di estrema difficoltà e abbiamo dovuto far fronte a una gestione di traffico pericolosa», spiega il sindaco di Carsoli Mario Mazzetti adirato per l'accaduto, «da tempo chiediamo un piano operativo di Protezione civile per questo problema, ma non abbiamo avuto risposte. Anche in questa occasione la Prefettura ci ha chiamato e abbiamo dovuto lavorare sul posto. Però allo stesso tempo ancora non riceviamo il risarcimento delle spese dello scorso anno quando abbiamo ospitato le persone bloccate dalla neve». PENDOLARI. Segnalazioni e proteste per i disagi in autostrada sono arrivati anche al sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, soprattutto dai numerosi pendolari che sono stati costretti a percorrere la Tiburtina Valeria per tornare a casa vista la chiusura dell'autostrada: «Le auto deviate sulla Tiburtina, tra Carsoli e Tagliacozzo hanno creato una situazione difficile. In autostrada ci saranno stati sicuramente autisti o automobilisti indisciplinati che hanno creato disagi, ma questa non può essere una scusante per quello che è avvenuto». Memori della nevicata eccezionale dello scorso anno gli amministratori locali si sono attivati per fronteggiare l'arrivo di Morgana, senza però tenere in considerazione gli imprevisti legati alla chiusura temporanea di Strada dei Parchi, la società del gruppo Toto che ha in concessione A24 e A25. «Conosciamo ormai le pessime abitudini di Strada dei Parchi», commenta con sdegno il sindaco di Pescina Maurizio Di Nicola, «lo scorso anno chiuse il casello in uscita riversando il traffico sulla Provinciale che però non era pulita. Quest'anno invece ha chiuso l'autostrada in entrata nonostante le carreggiate fossero pulite. La situazione credo vada affrontata anche su tavoli diversi».
LA REPLICA. Strada dei Parchi ribadisce che a creare disagi su A24 e A25 sono stati gli automobilisti che si sono fermati per montare le catene: «Si sono fermati irregolarmente sulle corsie di marcia e di sorpasso. Si è così formata una lunga coda che ha bloccato il transito di tutti i veicoli impedendo anche ai mezzi spazzaneve e alle pattuglie della polizia stradale di muoversi». «SCARICABARILE». Per il il sindaco di Magliano de' Marsi, Gianfranco Iacoboni, questo “scaricabarile” è inaccettabile: «Se c'era l'allerta meteo dovevano prepararsi prima visto che non si è trattato neanche di un evento eccezionale, se ci fosse stata una nevicata eccezionale sicuramente sarebbe stato tutto più difficile e noi piccoli Comuni lo sappiamo bene». LA
PETIZIONE. È partita su Facebook organizzata dal presidente del Parco regionale Sirente Velino, Simone Angelosante, per chiedere la revoca della concessione di A24 e A25: «Abbiamo già ha più di 200 adesioni, chiediamo la revoca immediata della concessione a Toto per il danno che a causa dell'inefficienza crea alla società abruzzese. E chiediamo anche una commissione parlamentare di inchiesta per verificare le condizioni di questa concessione».