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Data: 18/01/2013
Testata giornalistica: Il Gazzettino
Actv, gli sprechi in Corte dei conti. Niente commissione d'inchiesta, 3 consiglieri dai magistrati.

Trasportare il mangiaonde costò 200milioni di lire Il motoscafo 230 mangiaonde costruito da Actv tornerà in linea questa settimana, la motonave Sandra Z sarà venduta, e così non ci sarà una commissione d'inchiesta a Ca' Farsetti sugli sprechi di denari pubblici per le barche Actv acquistate e mai utilizzate. "Meglio di no" ha deciso la conferenza di capigruppo, perchè sono passati troppi anni e sarebbe dispendiosa economicamente, tra gettoni di presenza e burocrazia, precisa Simone Venturini, Udc. In compenso i tre consiglieri che avevano proposto di approfondire la discussione (Sebastiano Costalonga, Renzo Scarpa, Giovanni Giusto), una volta acquisita la documentazione, si rivolgeranno direttamente alla Corte dei Conti per vedere se ci siano delle responsabilità in queste scelte in direzioni diametralmente opposte nel corso degli anni. Se n'è parlato in commissione trasporti, dove il direttore di Actv Maurizio Castagna ha relazionato sulla vicenda del mangiaonde Robinson, raccontando di come non si fosse calcolato preventivamente il trasporto di quella barca, sulla quale si pagarono tasse di importazione pari al 35 per cento del valore della costruzione oltre al costo vivo dello spostamento California- Venezia che fu di 200milioni di lire. I consiglieri hanno sostenuto la tesi di "incauto acquisto", quando davanti ai loro occhi sgranati Castagna ha raccontato che «le successive verifiche dimostrarono l'impraticabilità e l'eccessiva onerosità dell'utilizzo del mangiaonde per i servizi di trasporto pubblico locale in quanto i lavori richiesti per poterlo adattare alle condizioni di navigabilità e sicurezza sarebbero stati troppo onerosi». Per fare un esempio, secondo Castagna, il "mangiaonde" oltre a non avere i requisiti tecnici per le autorizzazioni alla navigazione, non aveva dimensioni per essere utilizzato in Canal Grande o in Canale di Cannaregio. In più l'effetto "mangiaonda" si esprimeva a 21 miglia/all'ora ma la velocità massima consentita in laguna è di 10.8 miglia. Che era esattamente quello che era stato richiesto a Robinson, il progettista, al quale era stata commissionata una barca veloce che non facesse onde che avrebbe potuto collegare l'aeroporto con Venezia. E qui il consigliere Giovanni Giusto si è chiesto se sia più importante rispettare i limiti di velocità imposti con l'intento di non provocare motondoso o avere una carena che non fa onde quando va veloce. In compenso il motoscafo 230, realizzato sulla falsariga del mangiaonde e che fu usato una decina di anni fa qualche volta per il collegamento con Tessera quando Actv era concessionaria della linea e successivamente riposto in cantiere a Sant'Elena perchè difficile da governare e da utilizzare «dopo i lavori di messa in classe sarà in linea questa settimana - assicura Castagna - quindi continueremo ad utilizzarlo». Infine per la "Sandra Z", la motonave milionaria costruita a Messina e nella cui breve storia di navigazione ci furono parecchi incidenti «si sta valutando quale sia la soluzione migliore per poterla vendere ottenendo il massimo risultato in termini economici e confidiamo di poter vagliare alcune proposte a breve». Nel frattempo i passeggeri viaggiano su motonavi del 1935.

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