SULMONA Il servizio scuolabus torna alla cooperativa. Messi in ordine i conti del Comune, l'esecutivo Federico torna ad affidare il servizio a una cooperativa esterna mettendo a disposizione circa 14mila euro. Dopo polemiche e musi lunghi da parte dei dipendenti comunali, che per alcuni mesi hanno svolto il servizio di assistenza e vigilanza agli alunni, la giunta ha varato l'affidamento del servizo alla Am Consorzio Sociale di Pineto. La ditta ha svolto tale servizio fino a giugno 2012. Poi, in seguito ai tagli ai trasferimenti e alla difficile situazione finanziaria in Comune, da settembre la gestione del servizio scuolabus era stata affidata ai dipendenti comunali. Una scelta che non si è dimostrata delle migliori. A causa della carenza di personale, i dipendenti assegnati a tale servizio erano costretti a sospendere le loro abituali mansioni in municipio, inoltre, l'idea di assistere e vigilare i bambini all'ingresso e all'uscita da scuola non è andata da subito a genio ai lavoratori di palazzo di città. In base al monitoraggio svolto dal Comune, nel periodo di gestione del servizio, ovvero da settembre a dicembre 2012, per assicurare le funzionalità e la prosecuzione delle attività di assistenza sugli alunni sono state necessarie circa 71 ore di attività al mese, da parte dei dipendenti, per la copertura integrale dei turni e delle corse di trasporto settimanali, dal lunedì al sabato, sia la mattina sia il pomeriggio. In altre parole, la gestione dello scuolabus stava mettendo in difficoltà il regolare andamento dei servizi e degli uffici e così, anche in seguito al contestato riequilibrio di bilancio varato a dicembre dal consiglio comunale, l'esecutivo ha avuto l'opportunità di esternalizzare il servizio. Il Consorzio Sociale Am di Pineto si occuperà dello scuolabus fino al termine dell'anno scolastico in corso. Da tempo, l'opposizione sollecita l'esecutivo alla pubblicazione dei bandi di gara per esternalizzare definitivamente i servizi, una soluzione che determinerebbe anche una maggiore stabilità lavorativa ai dipendenti delle cooperative.