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Pescara, 19/12/2025
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Data: 18/01/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Liste Pd, anche la Concia a Pescara «Dovrò restituire tanto affetto»

PESCARA C'è Anna Paola Concia, numero tre nella lista per il Senato alle spalle di Stefania Pezzopane e Franco Marini, che non vede l'ora di ripagare il suo Abruzzo di tanta generosità: «Vi ringrazio per il calore con cui mi avete accolta nella mia regione. Questa terra mi ha fatto studiare, mi ha insegnato un lavoro. E' giusto che io adesso le restituisca ciò che mi ha dato». Marsicana di Avezzano, Paola Concia ha in realtà svolto tutta la sua attività politica lontano da casa dopo avere conseguito il diploma Isef all'Aquila. Alle politiche del 2008 ha raggiunto i banchi della Camera attraverso la Puglia, dove fu candidata nelle liste Pd. C'è Stefania Pezzopane, ex presidente della Provincia dell'Aquila, numero uno nella lista per il Senato dopo il passo indietro del presidente emerito di Palazzo Madama, Franco Marini, che si è accomodato un gradino più giù: «Sono molto orgogliosa di rappresentarvi e di essere capolista al Senato. Il partito ha dato segnali importanti. Il primo sulle donne dove, come vedete, ha fatto sul serio».
C'è il senatore uscente Giovanni Legnini, che per ragioni di opportunità sarà candidato questa volta nella lista della Camera, ma in cima, a guidare la pattuglia più nutrita: un misto di veterani, come Tommaso Ginoble, Giovanni Lolli, Vittoria D'Incecco, giovani dirigenti del partito come Antonio Castricone e Gianluca Fusilli ed esordienti assoluti spuntati dal cappello magico delle primarie. «Orgoglioso di essere a capo di questa lista - esordisce Legnini -. Con il governo Bersani l'Abruzzo potrà contare di più e riprendersi il ruolo che gli compete». Alla presentazione dei candidati del Pd c'è, naturalmente, il segretario regionale Silvio Paolucci: «Il protagonismo della destra che ci avevano raccontato a tutti i livelli non si è visto. Hanno fallito ovunque nella nostra regione e stanno ancora percorrendo la Strada dei parchi a caccia di nomine. Altra novità straordinaria è che i nostri due capilista sono abruzzesi, e questo non è accaduto ovunque».
Al gran gala dei candidati c'è anche Marco Alessandrini, che alla vigilia delle primarie si era chiamato fuori dalla competizione denunciando una certa «solitudine. Ma nessuno strappo: «Sono sempre stato a disposizione del mio partito, nei momenti esaltanti come in quelli bui. Continuerò a farlo esercitando il diritto alla libertà».

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