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Data: 18/01/2013
Testata giornalistica: Il Centro
«I precari devono essere assunti» Di Giuseppantonio: concorsi sbloccati con la legge sulla stabilità

CHIETI «Abbiamo il dovere di dare un futuro certo ai tanti precari della provincia di Chieti». Il presidente dell'Unione province abruzzesi Enrico Di Giuseppantonio ha scritto ai sindaci , ai colleghi presidenti delle Province e ai presidenti degli enti invitandoli a dare attuazione alla norma inserita nella legge di stabilità che consente la partecipazione dei precari della pubblica amministrazione, in misura del 40%, ai concorsi pubblici. E, nella sua qualità di vice presidente nazionale dell'Unione province italiane, ha chiesto al governo di intervenire affinchè venga rimosso il blocco dei concorsi che attualmente grava sulle Province. «L'opportunità offerta dalla legge di stabilità deve essere recepita e utilizzata senza indugio dai Comuni e dagli enti» dice Di Giuseppantonio «nel corso degli anni tanti lavoratori hanno lasciato per raggiunti limiti di età o per altre ragioni la pubblica amministrazione e, in assenza di concorsi, i loro ruoli sono stati ricoperti da personale che è stato inquadrato ed è andato avanti con contratti a tempo determinato. Oggi l'applicazione della legge di stabilità nella nostra regione offre la possibilità agli enti di dare un futuro lavorativo certo a centinaia di lavoratori precari e di acquisire al patrimonio degli enti tante professionalità ed esperienze maturate nel corso degli anni. I precari» aggiunge «rappresentano una risorsa e la loro esperienza, maturata sul campo, permette alla pubblica amministrazione di risparmiare anche sulle spese per la formazione del personale trattandosi di figure esperte e qualificate».

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