PESCARA Anche gli abruzzesi dovranno fare i conti con la nuova patente europea, che entrerà in vigore da domani. «Ci sono una serie di dubbi da chiarire», sottolinea Daniele Schiavone dell'autoscuola Quattro Ruote di Pescara, «ma il provvedimento è ancora in via di definizione. Le novità riguarderanno soprattutto gli utenti; comunque, non si dovrebbero registrare disagi e i costi per i cittadini saranno invariati». Sicuramente possono stare tranquilli tutti quelli che hanno già la patente: per loro, infatti, non cambia nulla. Gli altri, invece, possono richiedere informazioni alle autoscuole di tutta la regione o alle motorizzazioni. La nuova normativa - frutto di due direttive europee recepite nel nostro ordinamento con il decreto legislativo 59/2011 - di fatto ridisegna le regole, con l'obiettivo di «migliorare il livello di sicurezza stradale e la formazione dei conducenti, oltre a facilitare la libera circolazione di merci e persone in Europa». La novità principale è sicuramente l'aumento delle categorie delle patenti, che passano da 9 a 15, ma non sono da meno la scomparsa del "Patentino" per i motorini, mentre anche ai minorenni saranno sottratti i punti in caso di infrazione. Tra le nuove categorie c'è la Am, per motorini e microcar, che va a rimpiazzare il cosiddetto "Patentino" e che potrà essere presa a 14 anni. A differenza di prima, però, bisognerà sostenere un esame identico a quello per la tradizionale patente A. I corsi di preparazione alla prova teorica per la Am, inoltre, non saranno più impartiti dagli istituti scolastici; chi vuole questo tipo di patente, dunque, o si presenta da privatista o dovrà iscriversi ad un'autoscuola. La patente A1 (quella per le moto 125), invece, si può prendere a 16 anni, mentre la nuova A2 a 18 (per moto fino a 35 kw). Per avere la A così come è oggi (guida di tutte le moto senza limitazioni) bisognerà avere 20 anni, ma solo se si ha la A2 da almeno due anni, altrimenti bisognerà attendere i 24. «Altro elemento innovativo», spiega Giuliano Violante dell'omonima autoscuola di Pescara, «è che anche i maggiorenni, per ottenere il patentino, dovranno sostenere l'esame e non più frequentare solo un corso di poche ore». Violante prova anche a spiegare come si evolva il mondo delle scuole guida in Abruzzo ai tempi della crisi. «C'è un calo di lavoro», dice, «e sempre più italiani fanno gli esami teorici da privatisti, mentre aumentano gli iscritti stranieri, che hanno difficoltà ad interpretare i quiz».