PESCARA Per l’Udc il dato è tratto.Alla Camera si correrà così: Paola Binetti, Giorgio De Matteis, Giuseppe Cipolloni, Giuseppe Marozzi, Tommaso D’Addazio, Morena Pasqualone, Antonio Iulianella, Filippo D’Agostino, Graziano Marino, Erica Di Censo, Andrea Salvati, Beth Faifield, Nazareno Maria Venturo e Chiara Centi. Mentre al Senato si parte così: Nicoletta Verì, Elena Seller, Annamaria Cianci, Rocco Paolini, Ubaldo Cola, Sergio Tommaso Ludovico Montanaro, Piero Di Piero. E’ una proposta «forte», considerata la rottura che il comitato provinciale di Chieti ha confermato nella riunione di giovedì sera di Lanciano? Risponde Giorgio De Matteis, il candidato aquilano che Casini ha voluto per voltare pagina in Abruzzo. «Sì, assolutamente, sono soddisfatto e dico che risponde alla realtà delle quattro province e ai settori della società civile. Non c’è solo la politica, quindi possiamo dire di aver fatto un buon lavoro. I dissidenti di Chieti? Abbiamo lavorato per ricucire e mi pare di poter dire che siamo a buon punto. L’Udc si presenterà unito e coeso manifestando una volontà comune che è quella di raggiungere l’obiettivo». De Matteis per la cronaca ha passato la giornata a Chieti e in serata si stava spostando a Teramo per mettere a punto gli ultimi dettagli in vista della campagna elettorale.
CHIETI CONFERMA IL NO
Sull’altro fronte, gli echi della grande rottura risalente a domenica scorsa si sono affievoliti ma a rilanciarli arriva il comunicato diramato dal provinciale di Chieti nel quale si parla apertamente di «disimpegno nella campagna elettorale in vista e si sente in dovere di difendere l'onore della classe dirigente regionale del partito, che si contraddistingue per coerenza, dirittura morale, capacità amministrativa, attaccamento al territorio e al partito e rifiuto di qualsiasi forma di clientelismo».