PESCARA Notte romana per i vertici abruzzesi del Pdl. Una giornata intera non è bastata per definire le liste e i candidati a Camera e Senato. Situazione complessa, per non dire ingarbugliata, complicata al punto che gli animi in alcuni momenti non sono stati sereni. Incontri blindati a palazzo Grazioli, dove non si vuole far filtrare alcuna notizia che, oltretutto potrebbe cambiare in un batter di ciglia. La certezza è una: Gaetano Quagliariello sarà il leader della lista al Senato. La sorpresa che deve essere confermata, è che il senatore Fabrizio Di Stefano saluta i compagni d’avventura e si ferma un giro. Con lui dovrebbe restare al palo anche Sabatino Aracu. esce volontariamente di scena Carla Castellani, due legislature sottotono, di lei sul territorio abruzzese si ricorderà poco o nulla. Non ci sarà più Marcello De Angelis. Tutto il resto è da definire. Chi è certo di una candidatura è Filippo Piccone, il senatore marsicano, coordinatore regionale, sarà ricandidato così come Paolo Tancredi. Il parlamentare teramano però vuole essere riconfermato al Senato per evitare lo scontro diretto con l’assessore regionale Paolo Gatti, già suo avversario all’ultimo congresso provinciale del Pdl, oggi candidato alla Camera con Fratelli d’Italia. Una conta dei voti sul territorio teramano che Tancredi vuole assolutamente evitare. Tutte situazione che contribuiscono a rendere più complesse le scelte. Situazioni che rendono gli animi dentro il Pdl alquanto accesi. Un punto interrogativo c’è anche sulla testa di Paola Pelino. La decisione di Silvio Berlusconi di non ricandidare chi ha già svolto due consiliature la metterebbe in un angolo. Ma per la dama di Sulmona ci dovrebbe essere l’eccezione che le garantirebbe un posto in Parlamento. Situazione difficile perché non è solo la candidatura al centro dell’interesse ma anche il posto in lista. Sondaggi, previsioni e aria di campagna elettorale lasciano presagire che il numero degli eletti dovrebbe essere minore rispetto a cinque anni fa. I primi posti diventano ambiti e tutto diventa lecito per sorpassare l’amico-avversario. In giornata i nodi verranno al pettine, oltre alle liste ci saranno gli elenchi di contenti e scontenti. Chi sgomita è Lorenzo Sospiri che ha credenziali per chiedere e ottenere un posto al sole. Da questa sera sarà campagna elettorale, caccia al voto. Ci saranno gli scontenti. Molte saranno le candidature di servizio, consiglieri comunali e provinciali abruzzesi che saranno messi in lista, dovranno portare voti ai primi della lista. per loro la promessa, a volte l’illusione, di un posto sicuro nel prossimo consiglio regionale come gratifica.