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Data: 21/01/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Primarie in Abruzzo (Sulmona) - Ballottaggio primarie: la vittoria va a Ranalli

SULMONA. È Peppino Ranalli dell’Italia dei valori il candidato sindaco del centrosinistra per le prossime amministrative. Il testa a testa, almeno per il primo quarto d’ora, ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine i due candidati e i loro rispettivi sostenitori che hanno riempito i locali del civico 79 di corso Ovidio fino alla tardissima serata di ieri. Alla fine però, i numeri, hanno decretato la vittoria del commercialista. Voto più voto meno. Con 1341 voti (al primo turno di voti ne ha presi 1250), Ranalli ha avuto la meglio su Antonio Iannamorelli che di preferenze, invece, ne ha ottenute 762 (al primo turno 743). «Sono soddisfatto e felice per il risultato ottenuto - ha detto a caldo Ranalli -. Ringrazio tutti coloro che hanno voluto accordarmi la propria fiducia. Ora bisognerà lavorare per far sì che il nostro programma che punta soprattutto ad una politica territoriale, abbia la meglio. È una grande festa per il centrosinistra. Ora comincia la vera campagna elettorale per la conquista di palazzo San Francesco e mi adopererò per guidare la coalizione di centrosinistra anche con un confronto con quelle forze politiche che oggi non hanno partecipato alle primarie». Non è bastato, dunque, l’appello all’unità tutto interno al Pd cittadino che ha visto arrivare in città oltre al senatore Giovanni Legnini, il segretario ragionale Silvio Paolucci, per far vincere il capogruppo del Partito democratico al comune di Sulmona. Il risultato che, forse, pure avrebbe potuto cambiare se i voti conquistati dagli altri due contendenti del Pd, Teresa Nannarone (389 voti) e Raffaele Giannantonio (152 voti), fossero confluiti sul nome di Iannamorelli, è rimasto di fatto lo stesso del primo turno. Nella coalizione di centrosinistra, a vincere, è stata l’Italia dei valori. A soccombere il Partito democratico. Così ad arrivare ancora una volta secondo non è stato solo Iannamorelli ma anche il Partito democratico sulmonese che, ancora una volta, ha dimostrato poca lungimiranza nella politica adottata tanto da privarsi della possibilità di avere un candidato sindaco alle prossime amministrative. «Forse devo fare altro. Quando uno perde così, perde lui. Lo scrutinio ha assunto le sembianze di una catastrofe. Lasciato solo dal partito? No, non lo penso». Iannamorelli, che ha seguito lo scrutinio in diretta, lascia la stanza visibilmente deluso e amareggiato per il risultato.

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