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Data: 23/01/2013
Testata giornalistica: Il Centro
La riforma del trasporto pubblico locale in Abruzzo - Azienda unica di trasporto, un altro rinvio. Pd: il Pdl non la vuole

Il consiglio regionale, riunito ieri a Pescara in seduta straordinaria per discutere dello stato di attuazione del progetto di riordino del sistema regionale dei trasporti, ha respinto l’ordine del giorno, presentato dalla minoranza, che chiedeva di procedere alla fusione delle aziende di trasporto regionali entro il prossimo 10 marzo. «Ormai è chiaro a tutti», ha commentato Camillo D’Alessandro, capogruppo del Pd in consiglio regionale, «a partire dalle centinaia di lavoratori delle tre società dei trasporti presenti ( Gtm, Arpa e Sangritana) che Chiodi ha consumato l'ennesimo inganno: la legge di un anno fa approvata, che prevedeva appunto la società unica, era una truffa». « Sono prevalse le poltrone», ha aggiunto D’Alessandro, « alle ragioni dell'Abruzzo. Chiodi dopo aver sfregiato i pescaresi con le candidature nel Pdl ha ritenuto di dovergli dare, come si fa ai questuanti, il contentìno della permanenza degli sgabelli alla Gtm. Ora sono a rischio i lavoratori ed il sistema pubblico dei trasporti. È' a rischio la tenuta sociale garantita dai pubblici trasporti». Il consiglio regionale, sempre ieri, ha approvato una risoluzione, presentata come primo firmatario dal consigliere del Pd, Giuseppe Di Pangrazio, sull’ex Arssa di Avezzano. «Con questo documento», ha spiegato Di Pangrazio, «abbiamo impegnato il presidente Chiodi e gli assessori Febbo e Carpineta non solo ad adottare tutte le iniziative di propria competenza per porre fine all’attuale stato confusionale delle direzioni».

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