Ieri ancora un disastro. Due giorni di disservizi e tanto altro: continuano i disagi per i pendolari della Marsica a causa della precarietà dei collegamenti con Roma. La linea ferroviaria Pescara - Roma è diventata un vero calvario. Ieri si sono avuti notevoli ritardi e cancellazioni di treni. Il treno 2371 con origine da Sulmona, l’unico della mattina diretto a Roma Termini (che dunque entra fino al centro della Capitale permettendo ai pendolari di raggiungere molto più facilmente il posto di lavoro), anziché alle 6,54, è passato ad Avezzano con cinquanta minuti di ritardo, gettando nello sconforto e generando rabbia nelle decine di viaggiatori che si sono visti scombinare gli orari di lavoro, di studio ed appuntamenti magari per visite mediche e altro. Ma non è finita qui perché il treno 3234, Roma Tiburtina - Pescara, anziché alle 9,45 è arrivato ad Avezzano con due ore di ritardo. Ma anche quello precedente, il 7502 con termine corsa nel capoluogo marsicano, è giunto con circa quaranta minuti di ritardo. Ma come se non bastasse, il treno 7515, in partenza da Avezzano alle 13 per Roma Tiburtina che riporta a casa molti studenti provenienti non solo dalle scuole superiori di Avezzano, ma anche dall’Istituto Tecnico per il Turismo di Tagliacozzo, è stato soppresso, con gravi disagi per i ragazzi che, (almeno chi ha potuto) hanno dovuto chiamare i genitori per farsi andare a prendere o sono rimasti in giro per Avezzano e Tagliacozzo in attesa del convoglio successivo con partenza da Avezzano alle 14,25. Le cause di tutto questo? Diverse, ma tra le principali, i guasti alle apparecchiature, alla linea aerea e la vetustà dei materiali, in particolare dei locomotori che spesso, nei tratti più acclivi, non ce la fanno a trainare le carrozze e la mancanza di carrozze. A tutte questa vicende che si conoscono si aggiungono le avverse condizioni metereologiche che creano problemi. Non solo alla linea ferroviaria ma anche ai passeggeri che devono muoversi sotto la pioggia e la neve che attendono vetture private che viaggiano su strade flagellate dalla pioggia e dalla neve.