Il Pd lancia l’allarme sulle possibili nomine in extremis ai vertici delle aziende regionali. A scatenare i timori del centrosinistra sono le candidature di alcuni attuali presidenti, che saranno in lizza per un posto alla Pisana. «La pioggia di nomine nei vari enti regionali della dimissionaria presidente Polverini e del centrodestra - attacca Jean-Léonard Touadi, portavoce del Pd Lazio - rappresenta ormai un’emergenza economica e politica. Economica, perché grava sui conti in profondo rosso della Regione e dei vari enti, ridotti in pieno dissesto dal malgoverno della destra. Politica, perché le nomine toccano aziende come Cotral, Ater e Sviluppo Lazio, i cui presidenti sono candidati alle regionali, come Palozzi (Cotral) e Prestagiovanni (Ater Roma) del Pdl». Ora, continua Touadi, «Polverini e il centrodestra progettano addirittura di nominare nuovi presidenti e altri dirigenti, in piena campagna elettorale. Sarebbe un atto gravissimo, lesivo delle più elementari regole democratiche e di buona gestione della cosa pubblica. È tempo che Polverini fermi il nominificio e rispetti finalmente i cittadini e la democrazia».
POLEMICHE SUL COTRAL

«Nonostante si sia ormai in piena campagna elettorale, la Polverini e il centrodestra - incalza Marta Leonori, presidente Pd Lazio - continuano a progettare nomine a pioggia. Ieri si è svolto un cda della Cotral in cui si è discusso di nuove promozioni, nel quale era presente anche Adriano Palozzi, a tutt’oggi presidente dell’azienda e candidato alle Regionali per il Pdl». Secondo Leonori «è evidente il piano della Polverini e della destra: proseguire sino all’ultimo momento utile in nomine clientelari, e sostituire con propri uomini Palozzi e Prestagiovanni, presidente Ater Roma e anch’egli candidato per il Pdl. Altrettanto chiara è la risposta del Pd a questo ennesimo sfregio alla democrazia del centrodestra: giù le mani dagli enti regionali, già devastati dal malgoverno della Polverini e dei suoi sodali». Quello che sta accadendo all’interno del Cotral, attacca Esterino Montino, capogruppo regionale Pd, «è davvero inconcepibile. Continua la gestione dissennata che non si fa scrupolo di assegnare nuovi incarichi e contratti d’oro. Gli ultimi da svariate decine di migliaia di euro sono stati stipulati ieri. Tutto questo in un’azienda i cui mezzi malandati continuano a marciare solo grazie ai finanziamenti delle banche. L’irresponsabilità amministrativa con cui si procede a nuove assunzioni porta l’azienda dritta nel baratro». Secondo Montino, «o questo cda targato centrodestra decide di fermarsi, oppure non si ipoteca solo il futuro del Cotral, ma si manda in malora quello della nostra Regione».