Iscriviti OnLine
 

Pescara, 19/12/2025
Visitatore n. 750.347



Data: 25/01/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Quagliariello amaro debutto il Pdl a Pescara lo lascia solo «Capisco chi protesta»

Chiavaroli scrive una lettera a Berlusconi

PESCARA La campagna elettorale del paradosso offre anche questo spettacolo a Pescara: un big nazionale del Pdl del calibro di Gaetano Quagliariello, numero due al Senato per la circoscrizione Abruzzo, che si accomoda in assoluta solitudine al tavolo della sala Figlia di Iorio della Provincia. Un esordio di campagna elettorale decisamente in salita per il politico napoletano ma legato all'Abruzzo da tante buone ragioni: «Qui ho fatto il professore universitario per otto anni, ho seguito da vicino le ultime regionali e poi, lasciatemelo dire, il lungomare di Pescara è quello dove si corre meglio in Italia e dove ho fatto i miei tempi migliori». Ma le doti di atleta potrebbero non bastare per quella che si preannuncia come una lunga traversata nel deserto. I mal di pancia per l'esclusione di una rappresentanza pescarese nelle liste Pdl di Camera e Senato sono ancora forti, e Quagliariello le prova tutte per ricompattare la squadra: «Capisco le ragioni di chi protesta, ma farò di tutto per compensare questo errore. Intanto porterò la mia segreteria politica a Pescara». E dove non fa breccia il cuore, si prova con la ragione: «In questo momento quello che vale è prendere un voto in più degli avversari. Questo è possibile in una regione come l'Abruzzo che si è rivelata un modello per i tagli ai costi della politica».
L'assist al governatore Gianni Chiodi suona come una sconfessione nei confronti del coordinatore nazionale Fabrizio Cicchitto, che 24 ore prima aveva bollato come «demenziali» i rimproveri di Chiodi sul pasticcio delle liste. Quanto all'agenda messa sul tavolo da Lorenzo Sospiri come condizione sine qua non per riparare il danno subito da Pescara, «ce l'ho qui con me. Anzi, ai cinque punti segnalati ne aggiungo uno: la Macroregione Adriatica, prioritaria per fare contare ancora di più l'Abruzzo».
MASCI ANTAGONISTA
L'altro paradosso è che ad accogliere Quagliariello a Pescara non ci sia Carlo Masci, per il quale il parlamentare campano è sempre stato il riferimento nazionale nel partito di Berlusconi. Ora il leader di Rialzati Abruzzo è antagonista al suo padrino politico nella sfida per il Senato e Quagliariello ne parla quasi con sofferenza: «Sul piano personale Carlo resta un grande amico, su quello politico considero la sua mossa un errore funzionale solo alla sinistra. Aveva posto come condizione per l'apparentamento che fosse lui il capolista al Senato, ma non è così che si saldano le alleanze».
Ma una stilettata gli arriva da Riccardo Chiavaroli, portavoce del Pdl all’Emiciclo, in una lettera a Silvio Berlusconi: «Presidente, se purtroppo dovessimo eleggere un solo senatore, Le chiedo sin d’ora di onorare l’Abruzzo: non opti per altre regioni, e cominci ad immaginare concretamente di essere il senatore d’Abruzzo». Con tanti saluti a Quagliariello, numero due della lista.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it