Garantiti i servizi di assistenza domiciliare integrata e di aiuto alla persone Il Comune coprirà la spesa per tutto l’anno con risorse personali

PESCARA E’ stata approvata la delibera che proroga, intanto fino al 28 febbraio, il servizio di assistenza domiciliare integrata e di trasporto per alcuni assistiti diversamente abili di Pescara. Sarà il Comune a coprire la spesa del servizio dal 1° marzo e per tutto l’anno con risorse personali nel caso in cui la Regione non fosse in grado di assicurare il fondo necessario. Ad annunciare la proroga è stato l'assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini ufficializzando l'approvazione della delibera per il servizio che, nel frattempo, è ripreso. «Da alcuni anni il Comune di Pescara», ha spiegato l'assessore Cerolini, «sulla base delle risorse governative e regionali comunicate dalla Regione, garantisce, attraverso il Piano locale per la Non autosufficienza, alcuni servizi, tra cui l’assistenza domiciliare e domiciliare integrata e il servizio di trasporto per alcuni utenti non autosufficienti. Nel 2012», ha proseguito Cerolini, «per il Piano locale per la Non autosufficienza, le risorse regionali e nazionali disponibili sono state ridotte a 219 mila 498 euro, mentre il Comune ha contribuito per 35 mila 202 euro, mettendo dunque a disposizione una somma complessiva di circa 254 mila euro per tutti i servizi garantiti. L’assessore ha illustrato, poi, le cifre: 54 mila per l’assistenza domiciliare integrata, 8 7mila euro per l’assistenza domiciliare socio-assistenziale, 10 mila euro per il Servizio di aiuto alla persona e 10 mila euro per il trasporto. «Lo scorso 14 dicembre 2012», ha proseguito Cerolini, «la Regione ha comunicato al nostro Ente d'ambito sociale di rinviare la programmazione del Piano locale per la Non autosufficienza per l'anno 2013 fino a quando non si sarebbe avuta la certezza dell’esatto ammontare delle somme spettanti alla Regione». Poi, il 3 gennaio, ha ripercorso ancora Cerolini, «ho suggerito agli stessi Enti d'ambito sociali di prorogare comunque le attività previste nei piani del 2012, in particolare quelle riferite all'assistenza domiciliare integrata, per almeno 60 giorni, dunque fino al 28 febbraio 2013 in attesa di determinazioni. In questa maniera, l'amministrazione comunale ha approvato formalmente una delibera ad hoc ma nel frattempo i servizi sono già ripresi, prevedendo la spesa di 25 mila 290 euro». Infine, l’assessore ha concluso: «Ora attenderemo le ulteriori determinazioni della Regione, ma è evidente che nel caso di un taglio della somma disponibile, sarà comunque il Comune a coprire la spesa necessaria sostituendoci alla Regione attraverso un aumento del fondo del sociale, trattandosi di un servizio rivolto a una categoria di utenti debole».