In salvo i 300 lavoratori delle 33 ditte che ora svolgono il servizio
CAMPOBASSO Un appalto da ventisette milioni di euro l’anno per garantire il trasporto su gomma in Molise e assicurare un lavoro e uno stipendio ai circa trecento autisti in servizio in questo momento nelle province di Campobasso e Isernia. Anni di attesa, ma ora ci siamo: inizia l’era del gestore unico. Il bando di gara per il trasporto extraurbano regionale su gomma scade il prossimo 31 marzo e sono diverse le ditte interessate a partecipare. Sei in tutto, di cui quattro locali che comprendono le 33 ditte che da anni svolgono il servizio. Con un’unica impresa dovrebbe essere garantita una maggiore organizzazione del settore e meno burocrazia, grazie a un contratto diretto tra l’azienda vincitrice dell’appalto e la Regione. Una svolta anche per i circa trecento lavoratori a cui sarà garantita la certezza nei tempi di pagamento degli stipendi. Una buona notizia dopo le difficoltà che nei mesi scorsi hanno portato all’apertura di una vertenza. Per il segretario della Federazione trasporti della Cisl, Giuseppe Sardo, il «contratto unico sarà la panacea di tutti i problemi del settore, mentre ora si naviga a vista». Intanto, Cgil, Cisl e Ugl hanno sottoscritto lo scorso 16 gennaio un accordo con l’Azienda trasporti molisana per sospendere la procedura di 56 licenziamenti che la ditta aveva avviato. Un braccio di ferro, quello tra Atm, Regione e sindacati che è andato avanti per mesi. A settembre per la verità un'intesa era stata raggiunta. Ma poi a distanza di qualche settimana in azienda arrivarono centotrentotto decreti ingiuntivi da parte dei dipendenti per il mancato pagamento dello stipendio, prima della scadenza dei termini sottoscritti. Trattative interrotte e poi riprese. Ma alla fine i sindacati hanno anche ottenuto un aumento di sette euro in più al giorno per i lavoratori. Cisl e Ugl, inoltre, hanno voluto rispondere alle accuse di quelli che hanno definito «un gruppetto di operai» accusati di seminare rancore nei confronti dell’azienda e discredito verso i sindacati. «Quello che abbiamo sottoscritto è un buon accordo – ha aggiunto il segretario della Fit Cisl, Giuseppe Sardo – e chiunque vinca la gara d’appalto – ha concluso il sindacalista – avrà l’obbligo, per contratto, di assumere tutti i lavoratori». Ma intanto per il trasporto si apre una nuova fase. Con il gestore unico si potrà garantire un servizio più adeguato e, al contempo, sarà possibile ridurre i costi. Da 33 milioni di euro all'anno spesi attualmente si passerà a circa 27 milioni di euro annui. Il contratto durerà sei anni. Un iter lungo e complesso quello che ha portato alla decisione di affidare il servizio a un unico gestore. Nel settembre del 2011 la giunta regionale diede il via libera al bando, con l’obiettivo di contenere i costi e continuare al contempo a garantire il servizio. Poi due stop da parte del Tar. Ma adesso il peggio sembra essere passato e, a conti fatti, con il gestore unico è possibile 25 centesimi per ogni chilometro percorso, per un totale di 2 milioni e 850.000 euro l'anno, a cui va aggiunto 1 milione e 440.000 euro per ulteriori percorrenze.