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Pescara, 19/12/2025
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Data: 30/01/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Il Governo mette l’aeroporto in serie A. Il Piano nazionale include Pescara nel novero dei 31 scali di prima categoria. L’aeroporto d’Abruzzo mette le ali

Pronti i finanziamenti per il marketing. E in estate collegamento con Mosca

Tre notizie buone tutte in una volta per l'aeroporto d'Abruzzo. Il Governo lo conferma fra gli scali destinati a sopravvivere nel nuovo Piano nazionale, in estate inizia il collegamento diretto con Mosca e fra due settimane arrivano i soldi del Piano marketing 2012. Questo terzo punto, per la verità, aveva tenuto in ansia la Saga perché la Regione, dopo aver finanziato e votato i 5,5 milioni di euro, aveva inserito la voce nel capitolo sbagliato. Così l'iter è dovuto ripartire daccapo con i ritardi del caso. Vale la pena ricordare che, dopo l'allarme lanciato dal presidente Lucio Laureti, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri aveva dato ampie garanzie sul rispetto dei patti l'8 dicembre scorso: di lì a poco il Consiglio regionale aveva votato il provvedimento sbloccando di fatto le risorse. Ma l'inghippo dell'inserimento nel capitolo di bilancio sbagliato aveva fatto drizzare le antenne a Laureti e al cda della Società di gestione. Corretto l'errore, Laureti e gli altri si sono tranquillizzati e ora attendono di mettere in cassa materialmente i soldi indispensabili pèer proseguire nel trend positivo (2012 chiuso a quota 565mila passeggeri, +2,5% rispetto al 2011 e al -7% accusato da uno scalo simile come Ancona) e programmare nuove rotte nazionali e internazionali per continuare a crescere. La notizia più attesa è giunta ieri dal ministro delle Infrastrutture Corrado Passera che ha ufficializzato il nuovo Piano nazionale degli aeroporti e fra i 31 che si salvano c'è anche Pescara, nonostante alcuni segnali negativi emersi negli ultimi due anni. Nel Piano gli aeroporti sono suddivisi in tre categorie: quelli inseriti nella "Core network" considerati di rilevanza strategica a livello europeo, quelli inseriti nella "Comprehensive network", dei quali fa parte Pescara, e gli aeroporti non facenti parti delle reti europee. In prima fascia si trovano Bergamo Orio al Serio, Bologna, Genova, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino, Venezia; la seconda fascia comprende tre sottogruppi: gli scali con traffico superiore a un milione di passeggeri annui (Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso, Verona; quelli con traffico superiore a 500mila annui e con specifiche caratteristiche territoriali (unicità nell'ambito regionale o servizio a un territorio di scarsa accessibilità) ovvero Pescara insieme ad Ancona, Reggio Calabria e Trieste; gli aeroporti indispensabili per la continuità territoriale (Lampedusa e Pantelleria). Il terzo gruppo, infine, è quello degli scali che non appartengono a reti europee, ma con un traffico vicino al milione di passeggeri e con trend in crescita (Rimini) e scali destinati a delocalizzare traffico di grandi aeroporti (Salerno). Il secondo zuccherino è il collegamento con la Russia e in particolare con Mosca: si inizia con una programmazione stagionale, nei tre mesi estivi, attraverso un volo settimanale, al sabato, Pescara-Mosca per un totale di 12 voli ciascuno capace di portare 200 passeggeri. Se la fase di sperimentazione avrà successo, il volo diretto per Mosca diventerà fisso e potrà dare una spinta sensibile all'incremento del traffico annuo. Per definire i dettagli dell'operazione, la Saga ha organizzato una convention a febbraio con gli operatori commerciali e turistici russi.

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