PESCARA Un abbonamento ferroviario gratuito valido per il mese di aprile a tutti gli abbonati dell'Emilia Romagna. E’ quanto deciso dalla Regione Emilia Romagna che, anche quest’anno, destina ai pendolari della regione parte delle penali applicate alle imprese ferroviarie per il mancato rispetto di quanto previsto dal contratto di servizio. L’esempio virtuoso viene presentatlo dalla Federcosumatori Abruzzo che aggiunge: «Per la quinta volta a partire dal 2006, gli abbonati alle ferrovie potranno quindi usufruire di un mese di viaggio gratis a parziale compensazione dei disagi subiti». «In questo modo rispettiamo l’impegno assunto lo scorso anno a seguito dei disagi derivanti dalla nevicata», sottolinea l’assessore regionale a Mobilità e trasporti dell’Emilia Romagna, Alfredo Peri. «Un mese gratuito è stato riconosciuto nel 2012 e l’altro lo sarà ad aprile 2013». «Si spera», dice Tino Di Cicco(nella foto), responsabile per l’Abruzzo di Federconsumatori, «che prima o poi anche i responsabili della Regione Abruzzo, come tutte le altre regioni italiane, riescano a sanzionare le inadempienze di Trenitalia, e fornire così una piccola compensazione ai pendolari per i disagi subiti. L'Abruzzo è rimasta l'unica regione italiana che finora non è riuscita ad applicare le penali previste dal contratto di servizio per i disservizi creati da Trenitalia , e può dipendere : o dal fatto che l'offerta ferroviaria abruzzese è sempre rispettosa degli impegni assunti; oppure dal fatto che la dirigenza che opera presso l'assessorato non è in grado di realizzare contratti favorevoli ai cittadini; oppure dal fatto che le inadempienze di Trenitalia non trovano censori competenti e interessati». «Ognuno può pensare quello che vuole», aggiunge Di Cicco. «Noi della Federconsumatori Abruzzo pensiamo che la mancata applicazione delle penali previste a carico di Trenitalia, dipenda quasi esclusivamente dalla subordinazione professionale e, quindi, anche psicologica della dirigenza regionale dell'assessorato abruzzese, alle decisioni di Trenitalia, e questa situazione penalizza due volte gli abruzzesi: la prima volta perché i contratti di servizio sono favorevoli a Trenitalia; la seconda volta perché ,anche quando ci sono le condizioni per sanzionare Trenitalia per una piccola compensazione ai pendolari, l'assessorato non è in grado di intervenire a tutela degli abruzzesi».