Venerdì 8 febbraio nuovo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale, proclamato a livello nazionale da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti e Faisa-Cisal. Anche durante le fasce di garanzia - sino alle 8.30 e dalle 17 alle 20 - saranno garantiti solo i servizi di trasporto urbano ed extraurbano di preminente importanza con l'uso del 30% del personale viaggiante normalmente impiegato in quelle fasce orarie. Aderiranno allo sciopero i dipendenti di Atac Spa, Roma Servizi per la mobilità, Atac Patrimoni, Cotral Spa, Cotral Patrimonio Spa, Ogr srl, Roma Tpl Scarl, Trambus Open SpA, Francigena SpA Viterbo, Asm Rieti, Argo Civitavecchia, Atral Latina, Geaf Frosinone e aziende pubbliche e private esercenti Tpl di Roma e Lazio. «I dipendenti della Roma Tpl Scarl, società privata che gestisce un numero considerevole di linee dell'Atac - denuncia Fabio Nobile, candidato di Rivoluzione Civile per la Regione Lazio, che ha incontrato i lavoratori e la sezione Trasporti della FdS di Roma - sono costretti a lavorare in condizioni fuori da ogni regola sia per quanto riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro sia per quanto riguarda la normale erogazione degli stipendi». A causa degli interminabili lavori all'interno della Rimessa di Maglianella si è costretti a parcheggiare una parte degli autobus di proprietà del Comune di Roma in un'area di terzi, completamente fuori norma, senza impianto antincendio e vigilanza. «Le cose non migliorano superati i cancelli della rimessa visto che i capolinea di molte linee gestite dalla Roma Tpl Scarl sono sprovvisti di servizi igienici aziendali». Sotto accusa anche i turni di lavoro e i ritardi nei pagamenti. Intanto il trasporto di Roma rischia il collasso. Già ieri mattina Roma tpl scarl, il privato che affianca Atac con oltre 35 milioni di chilometri vettura, pari al 30 per cento dell'intera offerta di mobilità su gomma, ha iniziato il servizio con oltre mezz'ora di ritardo. Il direttore generale Cialone spiega: «L'azienda non ce la fa più ad anticipare il denaro che ci deve la Regione Lazio per legge».
C.R.