Mobilità La società coprirà 400 mila euro. Si valutano passaggi serali a chiamata Spending review sul bilancio. Appello a 26 Comuni Il presidente Antonello «L'aumento del 25% del gasolio nel 2012 è un guaio grave quanto la diminuzione dei trasferimenti»
La spending review penalizza il trasporto urbano. All'appello nei bilanci di Atb, per il 2013, manca un milione di euro: circa 400 mila euro verranno messi a disposizione dalla società, il resto è da trovare. «Fino al 2012 il sistema ha retto - ha spiegato ieri in commissione consiliare l'assessore comunale alla Mobilità Gianfranco Ceci -. La prospettiva per il 2013 non è però rosea. Atb ha già migliorato il proprio sistema, ma quando i maggiori costi sono il personale e il gasolio non si può fare più di tanto. Ci chiediamo come fare per andare avanti». Ceci ha citato il caso di Genova, che ha appena aumentato del 10% il costo del biglietto. Palafrizzoni ha garantito che questa soluzione sarà l'ultima spiaggia. Nel frattempo, bisogna trovare alternative. «Ci sono 5 o 600 mila euro da trovare - spiega Ceci -. Un'ipotesi consiste nel chiedere aiuto ai 27 Comuni interessati dal trasporto pubblico locale. Ognuno potrebbe contribuire, in proporzione al numero dei propri abitanti e alle linee che servono il proprio territorio. Serve uno sforzo collettivo dei centri della fascia urbana, almeno per questa situazione di emergenza del 2013». L'assessore, però, già diversi mesi fa aveva scritto a questi Comuni chiedendo aiuto. «Non ha risposto nessuno - dice Ceci -. A questi enti locali avevo spiegato che il Comune di Bergamo non può sobbarcarsi le agevolazioni godute dai loro cittadini under 14 e over 65. Ricevere un aiuto consistente dai paesi che beneficiano del servizio potrebbe essere la soluzione, altrimenti occorre attuare altri correttivi. Ad esempio tagliare le corse nelle fasce meno utilizzate e rivedere il trasporto la domenica oppure, se non si trovano alternative, alzare il prezzo del biglietto». Il presidente di Atb Fabrizio Antonello, presente in commissione insieme all'amministratore delegato Gianni Scarfone, ha voluto precisare che «Atb è una società solida e sanissima. Ha un'evasione bassa (6%) e regge bene le difficoltà, grazie alle gestioni passate dell'azienda che sono state oculate». Il taglio dei trasferimenti crea però preoccupazione. L'azienda si sta anche preparando al bando di gara europeo per la nuova gestione del trasporto. «L'aumento del 25% del gasolio in un anno e meno trasferimenti sono un problema - dice Antonello -. Chiediamo risorse per non arrivare stremati alla gara di ottobre». Nei prossimi giorni Palafrizzoni aspetterà una risposta dai Comuni vicini. Se non arriverà cercherà di capire se ci sono margini, nel bilancio, per inserire il trasporto tra le priorità. I consiglieri hanno chiesto di valutare se, la sera, se è conveniente un trasporto pubblico a chiamata.