Il segretario Pd, che aveva chiesto il duello a sei, commenta la decisione della Vigilanza Rai. Secondo la Commissione saranno solo i capi delle tre coalizioni a chiudere la campagna elettorale tv con una conferenza stampa.
ROMA - Il segretario Pd è polemico sulla decisione presa dalla Commissione di Vigilanza Rai che ha previsto una conferenza stampa di Monti, Berlusconi e Bersani il 22 febbraio. E si dichiara disposto ad accettare gli appelli finali in tv, a patto che tutti, ma proprio tutti, siano d'accordo: "Si può anche pensare che sia un'ubbia la cosa che dico - spiega Pierluigi Bersani ma ci sono punti di principio che vengono prima degli interessi di partito compreso il mio".
"Io ritengo che i contendenti abbiano uguale diritto - continua il leader democratico - che un conto siano i sondaggi e un conto i voti dei cittadini. Ho sempre detto o tutti o nessuno - ha ricordato - adesso viene fuori che decidono loro. Se va bene agli altri tre va bene anche a me, alla prima obiezione di chi prendesse anche lo 0,5 io starei con lui altrimenti, non saprei come rispondere a chi mi dicesse che sto in una posizione privilegiata. E' un problema solo mio?".
"Ho capito che Berlusconi ignora questo principio e riesce sempre a farne valere un altro, ma abbiamo il diritto di non starci", ha ribadito.
Il punto di vista del leader del Pdl è però agli antipodi. "Il confronto elettorale televisivo dovrebe essere a due, cioè tra i due protagonisti che hanno la probabilità di uscire vincitori" dal voto, ha detto lex premier a Radio Montecarlo. "Mi sembrerebbe corretto - ha aggiunto - che il dibattito si potesse svolgere tra i primi due e poi casomai tra il terzo e il quarto".
Oggi il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi porrà in Cda Rai per l'ultima volta la domanda sul confronto a tre. E' quasi certo che il duello non ci sarà, anche se Rai1 fa sapere che si farà ogni tentativo per superare l'impasse. Quanto agli appelli finali di Bersani, Monti e Berlusconi previsti per il 22 febbraio, l'ordine sarà sorteggiato in una fascia oraria che va dalle 21 alle 23.10. Mentre le conferenze stampa dei 27 capilista cominceranno l'11 febbraio, tre per sera.