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Data: 04/02/2013
Testata giornalistica: Il Centro
«Vendo il mio voto per assumere assistente scuolabus». Appello del padre di un’alunna di Schiavi d’Abruzzo Il sindaco Piluso: il servizio è svolto in piena sicurezza

SCHIAVI D'ABRUZZO Spopolamento, scuole soppresse e casse comunali prosciugate. I servizi nei piccoli comuni montani sono ridotti all'osso. Le scuole stanno scomparendo e i Comuni non hanno i soldi per garantire un trasporto adeguato con i pulmini nei comuni vicini e soprattutto la necessaria assistenza ai piccoli pendolari. Schiavi d'Abruzzo il pulmino ce l'ha ma non può permettersi di pagare un assistente di viaggio per i bambini. Un papà di Schiavi approfittando del periodo pre-elettorale ha deciso di vendere il proprio voto in cambio di un accompagnatore sul bus che ogni mattina porta la sua piccina a scuola. La bambina iscritta alla materna di Castiglione Messer Marino viaggia ogni giorno con altri 15 bambini dai 3 agli 11 anni. Schiavi non ha più una scuola. Nè materna , nè elementare. Ogni giorno i piccoli devono alzarsi quando è ancora buio e percorrere otto chilometri all'andata e altrettanti al ritorno per raggiungere il comune più vicino Castiglione Messer Marino. Il percorso è piuttosto accidentato, un susseguirsi di fossi e dossi, salite e discese. I genitori sarebbero più tranquilli se i bambini fossero assistiti da un accompagnatore. Anche perchè molti di loro non hanno ancora compiuto 6 anni. Ed ecco allora che ad un papà è venuta una singolare idea dal sapore provocatorio. «Vendo il mio voto per un accompagnatore. Con il ricavato che girerò al municipio, il sindaco Luciano Piluso potrà pagare lo stipendio ad una persona che vigilerà sui bambini. Così facendo il mio voto sarà utile»,ha spiegato il papà alle agenzia di stampa. Il sindaco del paese Luciano Piluso si è detto stupito della richiesta. «Nessun genitore prima d'ora si era lamentato per la mancata assistenza durante il viaggio. I piccoli vengono presi sull'uscio di casa. Sistemati e assicurati ai sedili del pulmino. L'autista è per tutti loro uno zio affettuoso. Il mezzo del comune raggiunge tutte le contrade e soddisfa tutte le esigenze», assicura Piluso. «Va anche detto che oltre ad un pulmino di riserva il Comune ha anche un fuoristrada per il trasporti dei piccoli in caso di neve. La richiesta del papà sarà comunque tenuta in considerazione», aggiunge il sindaco. «Dubito che la vendita di un voto( che comunque stigmatizzo) possa bastare ad assumere un accompagnatore. Per quanto mi riguarda girerò la richiesta alle autorità preposte. Visti i tempi di crisi difficilmente sarà possibile reperire le risorse necessarie, comunque ci proviamo», conclude il primo cittadino.

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