PESCARA L’effetto Paolo Gatti e l’effetto Gianni Melilla, candidati di grande popolarità in Abruzzo, fanno volare Fratelli d’Italia e Sel. I litigi interni tirano giù il Pdl. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio sul voto in Abruzzo per le elezioni politiche condotto da Scenaripolitici.com e pubblicato ieri sul sito. Perdono quota anche i centristi e il Pd, ma i democrat trovano sostegno nella crescita di Sel che fa aumentare il voto alla coalizione di centrosinistra. Il Movimento5Stelle si consolida al terzo posto dopo i due principali schieramenti.
Nel dettaglio, alla Camera il centrodestra resta al 28% ma sono le forze minori a tamponare lo scivolone del Pdl che perde l’1,5% e si attesta al 18,5%. La Destra prende mezzo punto e sale al 2%, la Lega Nord si affaccia allo 0,5% e il mezzo punto in più fa lievitare fino al 5% Fratelli d’Italia, lista che a livello nazionale non va oltre il 2,7%. Chiaro l’effetto-Gatti in Abruzzo sugli scontenti del Pdl. 2% per gli altri partiti del centrodestra.
Nel centrosinistra perde un punto il Pd e si ferma al 27,5%, ma Sel sale di un punto e mezzo e guadagna il 5,5% (a livello nazionale ha il 4,4%, in Abruzzo conta la popolarità di Melilla, specie a Pescara), consentendo all’alleanza bersaniana di toccare il 34,5%, mezzo punto in più.
Le tensioni tra i centristi costano care: Scelta civica-Con Monti per l’Italia perde un punto e si ferma al 6%, l’Udc ne perde uno e mezzo e scivola al 3%, solo Fli ne guadagna mezzo e arriva al 2%, ma il saldo complessivo dei centristi è negativo: due punti in meno e ora sono all’11%.
Corre invece il M5S, che guadagna mezzo punto e sale al 14%. Mezzo punto in più anche a Rivoluzione civile-Lista Ingroia (6,5%), a Fermare il declino (3,5%), a Forza Nuova (1,5%).
SENATO
Cambiano un po’ le cose nel voto per il Senato, dove il centrodestra ha sempre il 28%, ma il Pdl ha il 19% e La Destra l’1,5%, mentre Fratelli d’Italia ha sempre il 5%. Un punto in più (35,5%) per il centrosinistra con il Pd al 28,5% e Sel al 5,5%. Non cambia l’alleanza di Monti, inchiodata all’11%. Mezzo punto in meno rispetto al sondaggio sulla Camera per il M5S (13,5%), così come per Fermare il declino (3%) mentre resta identico il risultato di Rivoluzione civile-Lista Ingroia (6,5%) e Forza nuova (1,5%).