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Data: 05/02/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Fiumicino, s’indaga per disastro colposo a gennaio un guasto sullo stesso aereo

Recuperate entrambe le scatole nere
Il giallo del windshear

LE INDAGINI
ROMA L’indizio di reato è quello di disastro colposo ma per ora l’accusa è verso ignoti. Da ieri il corposo fascicolo e le due scatole nere estratte dall’Atr72 uscito fuori pista a Fiumicino, sono sul tavolo del procuratore capo di Civitavecchia, Gianfranco Amendola.
La Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Fiumicino ha esaurito il suo compito. Sotto la guida del dirigente della V Zona, Antonio Del Greco, gli esperti della Giudiziaria hanno raccolto tutto il materiale sul l’Atr72 Carpatair del volo Az 1670 Pisa-Roma, uscito fuori della pista 3 alle 20,40 di sabato. Gli uomini della Scientifica hanno fotografato il velivolo, sotto sequestro e parcheggiato in un hangar a disposizione dei consulenti del pm, e hanno estratto i due flight data recorder, ovvero le scatole nere nelle quali sono registrati i dati strumentali e le conversazioni tra torre di controllo e aereo.
LE TESTIMONIANZE
Sono state anche prese a verbale una decina di persone, tra le quali il pilota 52enne romeno. Dalle loro testimonianze è emerso non solo il quadro relativo alla dinamica dell’incidente ma anche la storia «recente» del velivolo. In particolare sarebbe stato evidenziato che quell’Atr72 siglato YR-AMS sarebbe lo stesso che, il 17 gennaio scorso, con 56 persone a bordo, fu costretto a tornare a terra dopo il decollo dall’aeroporto di Ancona-Falconara. Era andato in tilt il sistema di condizionamento e la temperatura era salita al punto da far svenire un passeggero.
«Sarebbe opportuno, se ciò non è ancora accaduto, che la magistratura ascolti anche la testimonianza dei sei steward fuori servizio che erano tra i passeggeri e che hanno agevolato le operazioni di evacuazione dell’aereo dopo il sinistro» suggerisce Antonio Di Vietri, presidente dell’Avia, Assistenti di volo italiani associati. «Hanno liberato il comandante rimasto incastrato nel cockpit - aggiunge Di Vietri - e potrebbero fornire utili indicazioni sulla posizione delle hostess della Carpatair». L’Alitalia ha diffuso a tutti i dipendenti una nota di merito riguardante i sei steward soccorritori.
Riguardo alla compagnia romena, è stop al subappalto delle tratte Alitalia fino all'esito delle indagini sull'incidente di sabato. La decisione è stata presa della compagnia e riferita da fonti sindacali al termine di un incontro tenutosi ieri con l'amministratore delegato Andrea Ragnetti. La rotta Ancona-Roma sarà servita dagli Embraer della flotta Alitalia.
IL WINDSHEAR
E proprio il vettore appaltatore dei voli Az si è reso protagonista della polemica sulla quantità di vento presente al momento del sinistro nei cieli di Fiumicino. Fonti aeronautiche hanno evidenziato che in fase di atterraggio sulla zona era presente windshear, fenomeno per il quale le forti raffiche di vento variano in modo imprevedibile direzione ed intensità. In una nota ufficiale, però, la Carpatair ribatte che «il windshear non era previsto nei rapporti meteorologici disponibili per l'equipaggio prima del volo. Inoltre all'aeromobile non è giunta alcuna comunicazione di windshear durante il volo o nella fase di avvicinamento. Va detto che nel caso in cui si fosse registrato il fenomeno di windshear, le conseguenze sarebbero potute essere ben più severe se non fosse stato per l'abilità dei membri dell'equipaggio». La magistratura dovrà dare risposte anche a questo giallo.
I FERITI
E’ stata dimessa ieri dal Policlinico Gemelli la hostess romena 31enne rimasta ferita nel sinistro. La donna è in buone condizioni di salute dopo la forte contusione lombare. Resta ricoverato al San Camillo solo un passeggero, un italiano di 43 anni. Solo tanto spavento ma neanche un graffio per il 22enne centrocampista del Livorno ex della nazionale under 21 greca, Savvas Gentsoglou.

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