Il premier: «Silvio tenta di comprare voti, con lui torna
il rischio spread». La replica: si dimetta da senatore a vita

ROMA La gara elettorale si incattivisce e la tensione tra Berlusconi e Monti diventa fortissima.Dal fioretto si passa alle sciabolate. L’ex premier fa promesse sempre più roboanti sul fisco. Non solo la restituzione della tassa in contanti pagata nel 2012 per la prima casa. Ma anche, intervistato da La 7, «un condono fiscale tombale sulle cartelle Equitalia». L’attuale presidente del Consiglio replica con sorrisi al veleno ai microfoni di una radio, evocando una serie di reati che si possono configurare negli annunci del leader del Pdl, dalla corruzione, all’usura, al voto di scambio.E Berlusconi rilancia chiedendo che Monti «lasci il posto di senatore a vita perchè attacca in modo scomposto un avversario politico».
IL PAESE DI ALICE

«Quello che dice Berlusconi è magnifico, stupendo- ironizza Monti- perchè proporre di togliere l'Imu è una cosa che neanche nel Paese di Alice si potrebbe sperare. Mi sembra il tentativo di comprare il voto degli italiani con i soldi degli italiani. È un simpatico tentativo di corruzione. Ma nella sua proposta c'è qualche elemento di usura- accusa- perchè se poi si chiederà agli italiani di pagare più tasse, quello avverrebbe in condizioni più negative di quanto accaduto di fronte al quasi crack finanziario del 2011».E ancora: «Non è la prima volta che qualcuno cerca di comprare il voto degli italiani. Cinquant’anni anni fa Achille Lauro a Napoli prometteva qualche chilo di pasta e distribuiva prima una scarpa, poi, dopo il voto, l’altra», insiste il Professore. Ma, a suo dire, Berlusconi è ancor più fantasioso e impudente «perchè prova in modo scientifico a comprare voti con i soldi che gli italiani hanno dovuto versare per tappare i buchi di bilancio di chi aveva lasciato il buco governando otto anni degli ultimi dieci anni, cioè lui».E, in serata, intervistato dal Tg Uno, avverte che «l’idea di rimborsare l'Imu versata nel 2012 può rischiare di rifar precipitare l'Italia nella situazione in cui io l'ho trovata e di far risalire lo spread».
EQUITALIA NEL MIRINO

Berlusconi non gradisce quelli che definisce «insulti» e replica attaccando. «Monti ne dice tante di stupidaggini, ha detto anche questa», ribatte a caldo. Subito dopo, annuncia: «Sono assolutamente favorevole a varare il condono tombale per le cartelle Equitalia, cosa che è sempre stata avversato dalla sinistra in una maniera totale. Invece, ce ne è assolutamente bisogno. Se ci fosse una maggioranza penso che dovremmo farlo». E oltre ad affermare di essere stato mandato via «da una specie di colpo di Stato» nel novembre 2011, accusa «il signor Monti di aver fatto danni enormi all’immagine dell’Italia con i blitz della Finanza a Cortina e in Sardegna e nei 13 mesi del suo governo di aver aumentato la disoccupazione di mezzo milione di unità».
Nel tardo pomeriggio, il Pdl lancia l’arma da fine del mondo chiedendo le dimissioni del Professore da senatore a vita. Lo fa Angelino Alfano via twitter: «E’ inaccettabile che Monti, senatore a vita pagato dagli italiani, anzichè lavorare per il Paese offende e insulta gli altri. Si dimetta, non è pagato per offendere».E da Trieste il leader del Pdl si associa: «Mi aggiungo alla richiesta di Alfano».