Iscriviti OnLine
 

Pescara, 19/12/2025
Visitatore n. 750.346



Data: 05/02/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Pagano sotterra l’ascia di guerra. Pace fatta con Chiodi e Piccone: «I vertici del Pdl saranno rinnovati»

Centrodestra Il presidente dell’Emiciclo non abbandona più il Popolo della libertà

PESCARA Aveva minacciato di abbandonare il Pdl, aveva annunciato di essere pronto a sostenere una lista concorrente (Rialzati Abruzzo) e aveva chiesto il commissariamento del partito in Abruzzo. Poi, all'improvviso, la marcia in dietro. Il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, ha fatto sapere che si impegnerà a favore del Pdl nella campagna per le elezioni politiche. Era in prima fila, l'altro ieri a Teramo, alla convention del partito. Ancora più significativa, poche ore dopo, la sua partecipazione all'iniziativa pubblica tenutasi a Celano, feudo del coordinatore regionale Filippo Piccone, che nei giorni scorsi era stato il principale bersaglio dei suoi attacchi. «Non c'è stato alcun ripensamento sulle questioni di merito - premette Pagano -. Le liste andavano composte meglio e resta una grande delusione perché per la prima volta, da quando è in vigore il sistema bipolare, l'area urbana che si sviluppa intorno a Pescara, con i suoi circa 300 mila abitanti, non avrà un suo candidato nelle file del principale partito del centrodestra». Il presidente del Consiglio regionale fa anche autocritica: «Certamente il nodo di fondo è legato alla legge elettorale, che porta ad effettuare la scelta dei candidati lontano dal territorio, ma anche il Pdl pescarese ha commesso i suoi errori, mostrandosi troppo diviso e quindi incapace di difendersi dai campanilismi emersi nel resto della regione». Pagano si è riallineato nonostante le condizioni poste per restare nel Pdl - ovvero il commissariamento dei vertici del partito, insieme ad evidenti segnali di rinnovamento - non siano state accolte. «Ho avuto un confronto chiaro e franco con Quagliariello, Piccone e Chiodi - replica l'esponente del Pdl pescarese - e mi è stato assicurato che dopo le elezioni si procederà al rinnovo dei vertici del partito». E' probabile che siano state messe sul piatto anche garanzie rispetto all'imminente partita delle regionali. «Di questo non si è parlato - si schermisce Pagano - ma è innegabile che il lavoro svolto in questi anni, con grande convinzione, al fianco del presidente Chiodi, giocherà un ruolo non secondario in vista del rinnovo del Consiglio regionale». Pagano, inoltre, chiama in causa il senso di responsabilità politica. «Insieme a un centinaio di amministratori e ai tanti altri sostenitori che si riconoscono nell'associazione AgorAbruzzo, c'era da decidere se chiamarsi fuori dalla campagna elettorale - rileva -. Alla fine ha prevalso il desiderio di impegnarsi in una campagna elettorale che si gioca pur sempre su un piano nazionale. Abbiamo considerato prioritario serrare le fila e accogliere l'invito alla compattezza lanciato dal partito - conclude Pagano -. Ora è fondamentale darsi da fare per sbarrare la strada alla vittoria della sinistra».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it