Iscriviti OnLine
 

Pescara, 19/12/2025
Visitatore n. 750.346



Data: 05/02/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Cna: artigianato fermo. Cresa: più licenziati che nuovi assunti

PESCARA Solo brutte notizie per l’economia abruzzese dagli studi realizzati da Cna e Cresa.
Per la Cna l’artigianato è di fronte ad una secca battuta d'arresto che lo ha riportato ai livelli di dieci anni fa: le imprese artigiane registrate alla fine del 2012 erano 34.909, numero analogo a quello del 2004 (34.761). L’allarme è stato lanciato a Pescara dal presidente e dal direttore della Cna regionale, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo, su dati della ricerca di Aldo Ronci. Nel 2012 non solo le iscrizioni sono state largamente inferiori all'anno precedente (2.331 contro 2.557), ma le cancellazioni sono state nettamente superiori (3.156 contro 2.791). Un saldo negativo di 825 unità. L’Abruzzo, con una flessione del 2,28%, è penultima in Italia, solo la Sardegna sta peggio. A livello provinciale soffrono particolarmente l'Aquilano (-274; -3,33%) e il Teramano (-270; -2,82%). Flessioni meno marcate nel Pescarese (-136; -1,65) e nel Chietino (-145; -1,42%). Quanto ai settori, sprofonda quello delle costruzioni (-443 unità), con L’Aquila in grande difficoltà, con una «ricostruzione largamente virtuale». Lupo: «Il mancato avvio della ricostruzione nel cratere sismico accentua la crisi dell'artigianato, generando frustrazione e senso di smarrimento». Di Costanzo: «Alla politica che si avvia alle elezioni chiediamo di inserire al primo posto dell’agenda misure che contrastino l'attuale deriva».
TRIMESTRE AMARO
Passiamo al Cresa. Secondo i dati elaborati sulle rilevazioni Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro, per il primo trimestre 2013 le imprese abruzzesi hanno programmato 5.040 assunzioni di lavoratori, a fronte di 5.460 uscite, con un saldo occupazionale negativo di 420 unità. Saranno 3.230, ovvero il 64% del totale, le assunzioni con contratti di lavoro dipendente, mentre il restante 36% riguarderà i cosiddetti interinali, collaborazioni a progetto e altre modalità di lavoro indipendente. Il 59% delle assunzioni sarà a tempo determinato. Quanto ai settori, il 54% delle assunzioni di lavoratori dipendenti riguarderà i servizi. Tra le figure professionali più richieste cuochi, camerieri e personale generico. Le assunzioni di giovani sotto i 30 anni costituiranno il 51% del totale e quelle di donne il 32%. Ma, come detto, i licenziamenti saranno più delle assunzioni.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it