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Pescara, 19/12/2025
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Data: 06/02/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Duemila cittadini uniti per l’ambiente. Nasce la federazione Città vivibile con armatori, associazione Strada parco, No cementificio e residenti di San Silvestro

PESCARA L’inquinamento atmosferico alle stelle, la pericolosa concentrazione di polveri sottili nell’aria, i 116 scarichi abusivi lungo il fiume Pescara che hanno determinato l’emergenza dragaggio e la cappa di elettrosmog che da anni avvolge la collinetta di San Silvestro hanno convinto duemila cittadini a mettersi insieme per tentare di spostare l’attenzione del dibattito politico locale sulle tematiche dell’ambiente e della sostenibilità. Per questa ragione è nata la federazione Città vivibile che unisce quattro delle associazioni più attive in città e che macinano il numero maggiore di iscritti: l’associazione armatori Pescara guidata da Mimmo Grosso, l’associazione Strada Parco presieduta da Mario Sorgentone, l’associazione No elettrosmog di San Silvestro rappresentata da Lorenzo D’Andrea e l’associazione No cementificio gestita da Marina Scurti. L’obiettivo è coinvolgere l’intera città, da Nord a Sud, focalizzando le prossime proposte e iniziative, sia in maniera unitaria e sia in maniera condivisa e coordinata, intorno alle problematiche del territorio di cui sono singolarmente portatrici. Le idee e i programmi in difesa dell’ambiente, che saranno portati avanti dalla federazione nei prossimi mesi attraverso tavoli e iniziative a livello locale e regionale, saranno snocciolati nei dettagli questa mattina nel corso di un incontro nella sala Figlia di Jorio della Provincia, a partire dalle 11,30. A parlarne sarà il coordinatore di Città vivibile Mario Sorgentone, conosciuto in città per la sua battaglia decennale contro il passaggio della filovia lungo l’ex tracciato ferroviario Pescara-Penne, per l’impegno a favore di una mobilità alternativa e sostenibile e per la promozione della lotta all’inquinamento che passi attraverso l’utilizzo di autobus elettrici al posto di un impianto di trasporto pubblico locale che invece manca dello screening di Valutazione di impatto ambientale (Via). Con Sorgentone ci saranno i quattro vice della federazione, uno per ogni associazione civica rappresentata. «Tra i problemi a maggiore impatto ambientale che stanno soffocando la città», sottolinea Mimmo Grosso, «c’è la mancata bonifica del fiume e la presenza, lungo il corso d’acqua, di ben 116 scarichi abusivi. È un problema conosciuto da tempo, ma purtroppo nessuno fa niente per evitarlo». Il risultato è sotto gli occhi di tutti: non intervenendo in maniera organica e continuativa e non mettendo in campo nessun piano integrato di risanamento, tutti i veleni accumulati e sversati a monte sono stati trasportati a valle dalla corrente fino ad andare a ingolfare i fondali del porto cittadino. «L’ultima conseguenza«, conclude Grosso, «è che i fanghi accumulati adesso hanno difficoltà ad essere smaltiti e riutilizzati, allungando i tempi del dragaggio ». La federazione si occuperà inoltre dei circa 2.500 residenti di San Silvestro che da anni chiedono lo spostamento degli impianti radiotelevisivi che insistono sul belvedere e dei cittadini di via Raiale che inseguono il sogno di mettere fine all’incubo del cementificio.

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