TERAMO Pendolari dell’Arpa lasciati di nuovo a piedi e senza alternative, nella maggior parte dei casi, di recarsi a lavoro o all’università. La scena si è ripetuta ieri mattina ed è stata segnalata al Centro da molte telefonate e da e-mail di utenti infuriati nei confronti della compagnia pubblica di trasporti. Ad essere stati beffati sono stati i pendolari dell’Arpa della linea Val Vomano-L'Aquila che ieri mattina dovevano recarsi appunto nel capoluogo. «Sono stata lasciata a piedi a causa di uno sciopero che hanno detto chiamarsi astensione per lo straordinario» spiega una delle pendolari che si è rivolta al Centro «ossia non ci sono le corse bis, pertanto se il bus è pieno ti lasciano a piedi. Perché? Perché c'è lo sciopero per lo straordinario. Volevo parlare con il responsabile del movimento macchine di Teramo», continua, «ma ovvio, lì non risponde nessuno, alla fine ho chiamato Chieti dove mi hanno assicurato che mi rimborseranno metà dell'abbonamento visto che pare lo sciopero durerà fino a venerdì». Anche se i disagi sono evidentemente già iniziati lo sciopero di 24 ore proclamato dai sindacati regionali dei trasporti è in programma infatti per domani in tutta la Regione, a sostegno della vertenza che prevede il riordino del trasporto pubblico locale d’Abruzzo, l’individuazione dei bacini di traffico da mettere a gara e la fusione delle aziende pubbliche di trasporto. Saranno garantiti i servizi previsti nelle fasce orarie comprese tra le ore 5.30 e le ore 8.30 e tra le ore 13.30 e le 16.30.