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Data: 07/02/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Carpatair, indagine per frode su Alitalia. La compagnia: «Sui biglietti rispettate le regole»

ROMA L’indagine sull’incidente dell’aereo Carpatair avvenuto sabato scorso da ieri è di fatto sdoppiata. Da un lato l’inchiesta a carico dei due piloti romeni che guidavano il velivolo per disastro e lesioni colpose. Dall’altro, il nuovo filone di indagine, che rischia di arrivare ai vertici di Alitalia, per frode in commercio.
La nuova ipotesi di reato iscritta dal procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola sarà affidata al pm Lorenzo Del Giudice, affiancato dal Nucleo di polizia giudiziaria della Guardia di finanza. A far partire gli accertamenti, sono stati gli stessi passeggeri a bordo del volo atterrato fuoripista. Perché tutti hanno dichiarato che al momento di imbarcarsi erano convinti di volare su un aereo Alitalia e nulla sapevano del fatto che sarebbero stati trasportati da un vettore rumeno. L’azienda ha risposto quasi in tempo reale, sostenendo che sui biglietti aerei tutto è spiegato con sufficiente chiarezza.
ALITALIA RISPONDE

«La compagnia esprime massima fiducia nella Magistratura, nella convinzione della correttezza del proprio operato», si legge nel comunicato ufficiale che poi prosegue sottolineando «il pieno e totale rispetto della normativa Iata nei casi di vendita di biglietti per voli operati da altri vettori aerei in regime di wet lease o di codesharing, così come fanno le oltre 100 compagnie che utilizzano il wet lease e il codesharing».
In ogni caso la linea è rimasta inalterata: i voli Carpatair al momento sono stati sospesi ma la compagnia italiana è convinta di essere nel giusto e che procedure di questo tipo vadano proseguite. Il Codacons, invece, esulta: «Abbiamo segnalato alla procura e all’Antitrust la prassi, assolutamente scorretta, di non indicare con chiarezza sui biglietti il nome del vettore che eseguirà materialmente il collegamento aereo. In tal senso abbiamo diffidato anche l’Enac a modificare immediatamente le procedure».
L’INCIDENTE

Intanto, prosegue l’indagine sull’atterraggio fuoripista che ha causato due feriti gravi. Dopo aver ascoltato i due piloti subito dopo l’incidente, il pm Paolo Calabria aspetta i risultati dell’apertura delle scatole nere. Recuperate tra martedì pomeriggio e mercoledì mattina, le scatole nere sono già all'esame degli esperti, il maggiore Raffaele Brescia, nominato consulente della procura, e l'Agenzia nazionale sulla sicurezza del volo. I dati risultano leggibili: le verifiche dureranno una decina di giorni.
IL SILENZIO DEL PILOTA

Oltre a decriptare quanto registrato dalle scatole nere, i tecnici dovranno anche trascrivere il contenuto delle comunicazioni tra la torre di controllo e il velivolo e quelle avvenute all'interno dell'Atr in lingua romena tra il pilota e la co-pilota. Ma una circostanza sarebbe già emersa: prima dell’incidente, il pilota non avrebbe dato alcun segno di preoccupazione e dunque, probabilmente, non si sarebbe accorto del pericolo fino al momento dell’incidente. I membri della torre di controllo in servizio quella sera saranno convocati a Civitavecchia nei prossimi giorni, ma gli accertamenti interni di Enav al momento dimostrano che le loro procedure sono state tutte regolari. E che il bollettino meteo era stato inviato per tempo: «E’ molto grave che Carpatair abbia accusato la torre di controllo di non aver inviato le notizie meteo per tempo - commenta Enrico Lucini del sindacato Atmpp - Sapevano la verità, eppure hanno cercato di scaricare le responsabilità altrove».

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