PESCARA Se il suo scopo era quello di attrarre l’attenzione del maggior numero possibile di frequentatori del web, e dunque di potenziali elettori, Antonio Razzi l’ha sicuramente raggiunto. Ma non si sa se tanta attenzione si tradurrà effettivamente in voti, anzi appare decisamente difficile visti i commenti che hanno accompagnato il suo a dir poco originale videomessaggio elettorale.
L’ex esponente dell’Idv passato, come ricorderete, da un momento all’alto nelle fila dei berlusconiani nel bel mezzo della legislatura appena conclusa, oggi è candidato in Abruzzo, che è la sua regione d’origine, per il Pdl nella lista per il Senato. E proprio per invitare i suoi conterranei a votarlo ha messo in rete un videomessaggio in cui risponde ad un’intervistatrice sostenendo di essere la persona adatta per rilanciare il turismo in Abruzzo visto che è stato lui ad «organizzare tornei di tennis e di calcio a Francavilla, Montesilvano e anche a Pescara».
Affermazioni che hanno suscitato prima stupore e poi sorrisi, o prima sorrisi e poi stupore (cambiando l’ordine degli addendi il prodotto non cambia), tradotti in salaci commenti sul web e in spazi ampi concessi dai siti dei maggiori quotidiani nazionali, ma non certo per lodare l’iniziativa di Razzi, quanto per criticarne il messaggio: se si chiede il voto per essere stato l’organizzatore di tornei di calcio e tennis, con questo volendo proporsi come promotore ideale dell’Abruzzo turistico, è in sintesi il tono dei commenti, pare decisamente un po’ poco per un candidato al Parlamento.