Portano a scuola ogni giorno 700 bambini teramani. Sono gli undici pullmini utilizzati dal Comune per il servizio di scuolabus e che costano alle casse dell'ente 630 mila euro l'anno, 115 euro alle famiglie. Il servizio è però finito nella bufera delle polemiche in seguito ad una segnalazione, corredata da immagini fotografiche, del consigliere del Pd Maurizio Verna, che ha di fatto messo in dubbio la sicurezza dei mezzi, citando un episodio a cui ha assistito e che riguarda lo scuolabus che trasporta i bambini di Miano.
«Un gommista stava cambiando i pneumatici allo scuolabus comunale- spiega il consigliere Pd- ma soltanto 4 su 6, completamente lisce, e cosa stava montando, nel mese di febbraio? Nuove gomme ma non termiche. Sarà mio impegno avvertite tutti i genitori invitandoli a non mandare più i propri figli su quello scuolabus, in attesa che arrivi quello nuovo. Se arriva». Verna ha annunciato che presenterà un'interrogazione scritta al prossimo Consiglio comunale sull'argomento «per sapere se solo lo scuolabus di Miano è sprovvisto di gomme termiche e se nella convenzione con la ditta che gestisce il servizio ci sono obblighi che non sono rispettati».
Il Comune garantisce la sicurezza dei mezzi? Secondo l'assessore alla Pubblica istruzione Piero Romanelli sì: «In 30 anni non ci sono mai stati incidenti» puntualizza. E sulla questione gomme termiche afferma: «E' vero che qualche pullmino non le ha, ma con la neve gli scuolabus non vanno in giro, anche perché la sicurezza non sarebbe garantita nemmeno con le catene». Romanelli aggiunge anche che entro fine febbraio è previsto l'arrivo di tre nuovi pullmini.