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Data: 10/02/2013
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Terremoto: Berlusconi, 'impegno straordinario' ''C.a.s.e. in 5 mesi, poi le carriole'', e bisticcia

L'AQUILA - "Quello che il mio governo ha fatto per L'Aquila è straordinario".

Fa già molto discutere l'intervento di Silvio Berlusconi alla trasmissione Leader di Rai 3, condotta da Lucia Annunziata.

Il candidato premier e leader del Popolo della libertà ha fatto un bilancio della sua esperienza da capo del governo durante i mesi dell'emergenza successivi al terremoto del 6 aprile 2009 che distrusse L'Aquila e molti comuni del 'cratere' sismico, uccidendo 309 persone.

"Gli aquilani che avevano casa distrutta hanno avuto nuove case pronte in meno di cinque mesi - un passo dell'intervento di Berlusconi in riferimento ai nuclei del progetto C.a.s.e. - con cantieri aperti 24 ore, sabato e domenica e ferragosto compresi. Sono tutti felicissimi di vivere in questi appartamenti dotati di tutti i comfort".

"In Giappone e Usa stanno in baracche e nei campi, io sono orgoglioso di quanto fatto dal mio governo, che a un certo punto ha dovuto ritrarsi - ha poi aggiunto - Ci è stato chiesto di riconsegnare i poteri ai governi locali, sono stati nominati commissari il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente".

"Per ricostruire L'Aquila - ha detto ancora Berlusconi - ci vorranno più di dieci anni, perché ogni palazzo ha una storia a sé. Sono stati garantiti 10 miliardi e 400 milioni di euro, nessun governo deve fare di più rispetto all'Aquila. La sinistra ci ha chiesto di 'smettere' perché si voleva dare modo alle aziende abruzzesi di riprendersi. E la gente con le carriole ha invaso le tv".

L'ex premier ha pure battibeccato con l'ingegnere Antonello Salvatori, docente di Ingegneria e consulente della procura della Repubblica che, in collegamento dall'Aquila, ha incolpato il governo guidato da Berlusconi di aver causato "un'apoteosi di burocrazia. Siamo senza fondi, la ricostruzione non parte per colpa delle ordinanze firmate sotto Berlusconi. Siamo in ritardo di due anni".

"Come fa a dire queste cose?", ha quindi sbottato il leader del Pdl, che ha dichiarato di ricevere informazioni periodicamente dall'ex sottosegretario Gianni Letta, abruzzese, "il quale mi informa con una relazione scritta tutte le settimane. Sono andato 22 volte all'Aquila, da 14 mesi non sono più a capo del governo".

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