Alla Puglia vanno 400 milioni. Nonostante la contrarietà del Veneto, la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera ad un'intesa tecnica sul riparto del 60% della quota del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale destinata a coprire i contratti regionali di servizio con Trenitalia. Dal Fondo per ferro e gomma, pari a 4,9 miliardi per il 2013, 1,6 miliardi sono dedicati al trasporto ferroviario regionale, ma solo 960 milioni sono per ora stati suddivisi tra le Regioni a statuto ordinario. La ragione del contendere riguarda le regole di riparto. L'intesa è «tecnica - spie ga Vasco Errani , presidente della Conferenza delle Regioni - perché il Veneto ha sollevato problemi legati alla valutazione dell'efficientamento». Il restante 40% di risorse non assegnato verrà erogato tra quattro mesi, dopo il Decreto della Presidenza del Consiglio che definirà le nuove regole dei servizi. «Il governo, prevedendo un fondo unico nazionale per la gomma e il ferro ci ha portato indietro di 25 anni, mentre c'era un accordo sulla fiscalizzazione di tutto il Tpl», rileva Errani. La Puglia, con 400 milioni, manterrà lo stesso livello di finanziamenti dello scorso anno. «Così si potrà uscire dall'emergenza decretata dai mancati pagamenti alle società di trasporto che, nonostante tutto, non hanno smesso di fornire quotidianamente gli stessi livelli di servizio ai pendolari», spiega l'assessore alla Mobilità, Guglielmo Minervini , anche se a seguire l'incontro è stata l'assessore Marida D e n t a m a r o . Questo sarà un anno transitorio: «Il governo ha posto la sfida dell'efficientamento per la ripartizione della restante parte del fondo e stiamo predisponendo il nuovo piano triennale dei servizi e su questo saremo misurati per la determinazione delle nuove erogazioni», conclude Minervini. La Basilicata, dei 27 milioni di risorse preventivate, ne riceverà il 60%, circa 16 milioni, «ma la valutazione della nostra Regione sul rapporto treni/Km è diversa, perché abbiamo avviato servizi sostitutivi su gomma», afferma il oresidente della Regione, Vito De Filippo . Il viceministro del Lavoro, Michele Martone , parla di impegno del governo e di senso di responsabilità delle Regioni, ma soprattutto dei sindacati, che hanno rinviato lo sciopero nazionale previsto per l'8 febbraio: 116mila lavoratori il cui contratto è scaduto da 5 anni. Mentre il viceministro alle Infrastrutture Mario Ciaccia , ricorda che l'anticipazione alle Regioni delle risorse «consentirà l'automatica copertura del costo dei servizi fino a tutto il mese di luglio». L'accordo prevede che entro un mese le Regioni dovranno trasferire le somme dovute ai Comuni, i quali, a loro volta, li erogheranno alle aziende del Tpl. Mentre il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro , propone di permettere ai Comuni di reinvestire nel trasporto pubblico le somme ricavate dalla gestione dei parcheggi.