TERAMO Lavoratori senza stipendio, mezzi troppo vecchi e documenti indisponibili. La Filt Cgil minaccia clamorosi gesti di protesta se non verranno risolte le carenze del servizio di trasporto alunni affidato dal Comune alla ditta Fratarcangeli di Frosinone. «Gli operatori non prendono lo stipendio da tre mesi», sottolinea Luigi Scaccialepre della segreteria regionale del sindacato, «li porteremo davanti all'ufficio del sindaco con le bollette». Il Comune ha pagato le quote spettanti dalla ditta appaltatrice, che per tre anni di incarico incasserà 1,5 milioni di euro, e la Filt Cgil non è più disposta ad aspettare che ai lavoratori siano versati i compensi arretrati. «I soldi per il servizio sono di tutti i cittadini», insiste Scaccialepre, «la ditta non può massimizzare gli utili a scapito degli operatori e della sicurezza di 700 bambini trasportati ogni giorno a scuola». I problemi denunciati dalla Filt Cgil, che sollecita l'intervento del prefetto Valter Crudo, riguardano anche le condizioni dei mezzi. «La maggior parte è stata immatricolata quasi trent'anni fa», sottolinea il sindacalista, «non c'è il riscaldamento, in alcuni casi ci sono buchi nella carrozzeria e manca l'imbottitura nei sedili dov'è ben visibile il ferro». Le carenze coinvolgerebbero, inoltre, estintori scaduti, assenza di martelletti le uscite di sicurezza e inadeguatezza delle cassette di pronto soccorso. «Sui mezzi mancano anche i libretti di circolazione e i contrassegni dell'assicurazione», aggiunge Aurelio Di Eugenio, segretario provinciale della Filt Cgil, «per gli autisti è impossibile verificare se sono state fatte le revisioni o rinnovate le polizze». Gli operatori, stando all'appalto, dovrebbero essere dotati di cellulari aziendali per comunicazioni urgenti alle famiglie e alla società, ma anche questo adempimento è stato disatteso. «L'amministrazione è informata di tutte le problematiche», spiegano i sindacalisti, «e ha gli strumenti per far applicare il capitolato e la convenzione che prevedono penali di 500 euro a carico della ditta che non rispetta le prescrizioni, fino alla rescissione del contratto». Secondo la Filt Cgil non è accettabile la risposta del Comune, secondo cui c'è il rischio di far saltare il servizio. «Non può essere un ricatto», afferma Scaccialepre, «bisogna rispettare le regole e la sicurezza di lavoratori e bambini». Alberto Di Dario, segretario provinciale della Cgil, evidenzia che il problema riguarda più comuni. «I servizi vengono esternallizzati», conclude, «con gare al massimo ribasso che penalizzano le prestazioni». Sul trasporto alunni il sindacato è anche pronto a chiedere un consiglio comunale straordinario.