Iscriviti OnLine
 

Pescara, 19/12/2025
Visitatore n. 750.341



Data: 12/02/2013
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Il Papa si dimette dal pontificato «Lascio per il bene della Chiesa»

«Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino». Con queste parole papa Benedetto XVI ha annunciato che lascerà il pontificato dal prossimo 28 febbraio. Lo ha fatto personalmente, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Joseph Ratzinger, 86 anni il prossimo 16 aprile, era stato eletto papa dal conclave il 19 aprile 2005, dopo la morte di Giovanni Paolo II.

LE PAROLE DEL PAPA - «Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa» dice Benedetto XVI aprendo il discorso delle sue dimissioni (leggi il testo integrale).
«Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede - spiega il Pontefice - per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell'animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato». «Per questo - aggiunge -, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro».

IL CARDINALE BAGNASCO: SCELTA INASPETTATA- «Un fulmine a ciel sereno» commenta il decano del collegio cardinalizio, Angelo Sodano. Invece Gian Maria Vian, direttore dell'Osservatore romano, il quotidiano della Santa Sede, in un editoriale ha descritto la decisione del Papa come «presa da molti mesi, dopo il viaggio in Messico e a Cuba, in un riserbo che nessuno ha potuto infrangere, e avendo "ripetutamente esaminato" la propria coscienza "davanti a Dio", a causa dell'avanzare dell'età». Parla di «scelta inaspettata, ma serena» il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, e conferma questa tranquillità anche il segretario di Stato Tarcisio Bertone, che ha incontrato il Papa nel pomeriggio di lunedì: «L'ho visto molto sereno». «Una decisione che ci lascia con l'animo carico di dolore e di rincrescimento - aggiunge -. Ancora una volta Benedetto XVI ha offerto un esempio di profonda libertà interiore». A poco più di un'ora dall'annuncio, parla anche il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Federico Lombardi. Secondo il quale, dopo il 28 febbraio, Joseph Ratzinger andrà a Castel Gandolfo e poi nel monastero delle suore sul colle Vaticano, ma «non in clausura». In questo modo accadrà che due Papi vivranno contemporaneamente in Vaticano. Nessun pericolo di interferenze, assicura Lombardi: «Sono certo che Benedetto XVI sarà quanto mai attento e capace di evitarlo in ogni modo».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it